“Quando i jurnateri erano giganti”, si presenta al Carmine il libro di Daniele Nuccio

redazione

“Quando i jurnateri erano giganti”, si presenta al Carmine il libro di Daniele Nuccio

Condividi su:

martedì 30 Maggio 2017 - 16:24

“Quando i jurnateri erano giganti” è un viaggio nella storia politica della Sicilia, alla riscoperta di un passato fatto di lotte per la rivendicazione dei diritti più elementari in una terra, bellissima e disgraziata, per troppo tempo rimasta sotto il giogo di un potere che della contiguità con l’aristocrazia feudale e la mafia aveva fatto la propria bandiera. Edito dalla casa editrice Tatzebao, “Quando i jurnateri erano giganti” è un libro scritto da Daniele Nuccio, consigliere comunale in carica, che verrà presentato il 4 giugno, alle ore 18, presso l’ex Convento del Carmine di Marsala.

Nuccio, in veste di narratore, racconta il dialogo con Gaspare Li Causi, ex preside, militante nel PCI nonché già consigliere comunale ed assessore a Marsala, attraversando un passato importante. Nell’analizzare gli sviluppi della Città di Marsala e della Sicilia più in generale in epoca repubblicana, inevitabilmente si finisce con l’avere un’idea dei progressi fatti dalla società italiana. Il ricordo dei braccianti, degli operai e dei contadini che scelsero la strada della cooperazione, della costituzione delle leghe al tempo della riforma agraria e le occupazioni delle terre, rappresenta uno dei passaggi salienti del libro ma anche una delle pagine più importanti della storia della democrazia italiana.

Per raccontare tutto questo Nuccio si avvale anche di interventi di altri autori collezionando in una sorta di antologia pezzi editi e inediti di chi quell’epoca l’ha vissuta e studiata prima di lui. Nel libro si trova infatti una carrellata di figure importanti quali Vito Pipitone, Accursio Miraglia, Salvatore Carnevale, Pino Pellegrino, Ignazio Adamo, Salvatore Bilardello, Girolamo Li Causi, i sindacalisti che guidarono le battaglie che proiettarono il Paese nella modernità offrendo un linguaggio nuovo, di contrasto alle restrizioni della libertà.

“Un omaggio alla Sicilia, alla Città ed ai suoi figli migliori. A quanti hanno deciso di rimanere per resistere ma anche a coloro che per scelta o per necessità hanno deciso di lasciarla, con la speranza che un giorno possano tornare”. Un lavoro che è stato salutato con entusiasmo dal presidente del Senato Pietro Grasso con queste parole: “Questa iniziativa rappresenta una importante occasione di rivisitazione ed approfondimento in quanto accende i riflettori sul determinante ruolo che i nostri concittadini siciliani ebbero nella loro terra di origine, attraverso le rivolte agrarie, sociali e sindacali, simbolo di una precisa volontà della gente siciliana di riappropriarsi dei diritti civili e politici a loro negati dal sistema economico dei grandi proprietari terrieri”. Nel corso della presentazione, interverrà Gaspare Li Causi; dialogheranno con l’autore, l’editore Renato Polizzi, Salvatore Inguì responsabile provinciale di Libera, il professore Sergio Giacalone ed il vice sindaco Agostino Licari. Sponsor della presentazione le Cantine Fina.

Condividi su: