Quando tutto inizia di Fabio Volo

redazione

Quando tutto inizia di Fabio Volo

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lunedì 13 Novembre 2017 - 17:43

Ogni tanto senti il bisogno di prendere la via più semplice, la strada che ti fa magari allungare il tragitto, che ti permette di guidare senza fastidi. Il nuovo libro di Fabio Volo, “Quando tutto inizia” è questa cosa qua, non sarà un capolavoro, non vincerà il premio Nobel per la letteratura, ma incontrerà tanti lettori che come me non esiteranno ad aprire il nuovo romanzo breve dello scrittore bresciano, già conosciuto come strepitoso conduttore radiofonico e discreto attore di film commedia.

La vicenda narrata rientra nei cliché della serie fortunata di romanzi di successo che a giudizio di una certa critica con la puzza sotto il naso è inspiegabile. Incontriamo nell’incipit una coppia che si tiene per mano in un vagone di un treno diretto a Verona. L’ennesima storia d’amore! Ma è proprio questo che noi affezionati lettori di Fabio Volo vogliamo e non ci sarà da stupirsi se anche questa volta il libro del più simpatico tra i conduttori di radio DJ avrà grande successo. La voce narrante è sempre quella, un quarantenne che non riesce a venir fuori dall’adolescenza, e il banco di prova è sempre il rapporto di coppia e l’ineluttabilità dell’amore che arriva anche se hai fatto di tutto per tenerlo a distanza.

C’è un aspetto che qui vorrei sottolineare e riguarda la scrittura di Fabio Volo, la tecnica che utilizza, ragioni che ne fanno un vero scrittore, non uno graziato dalla fortuna. Scrivere una storia in cui la trama è semplice, la narrazione scorrevole e il sistema dei personaggi equilibrato non è una cosa che riesce a tutti quelli che scrivono un romanzo o che pubblicano un romanzo. L’ultima fatica di Fabio Volo parla d’amore ed ha una struttura circolare aspetto che a un certo punto mi ha fatto pensare alle poesie di Catullo, perché questo libro parla d’amore ed inizia dove tutto finisce.

Vincenzo Piccione

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