Questione Birgi-Ryanair. Gli interventi di Giuseppe Pagoto e Nino Oddo

redazione

Questione Birgi-Ryanair. Gli interventi di Giuseppe Pagoto e Nino Oddo

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giovedì 20 Ottobre 2016 - 16:35

Sulla questione del possibile addio allo scalo di Birgi da parte della compagnia low cost Ryanair, sono intervenuti anche il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, e del deputato regionale del Psi Nino Oddo. Di ieri è la notizia dell’impossibilità di prenotare voli sul sito della Ryanair dalla fine del mese di marzo 2017 – che ha suscitato da subito un comprensibile allarme nel territorio – e più in generale sul futuro dell’aeroporto di Birgi.

Anche questa volta – dice Giuseppe Pagoto, che è anche Presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale – non mancherà il massimo e sinergico impegno per raggiungere l’obiettivo di mantenere oltre l’infrastruttura anche gli assetti e le tratte. Negli anni, a vario titolo, la deputazione tutta e gli esponenti di Governo, hanno determinato con la loro azione sia l’avvio, con l’allora Provincia di Trapani, che il mantenimento e la crescita, successivamente con interventi regionali e/o nazionali, sia dell’aeroporto che del relativo accordo di comarketing con relativo aumento dei passeggeri e dei voli; un risultato che non era affatto scontato. Negli ultimi tre anni si sono aggiunti i sindaci e tutti, o quasi, i Comuni del territorio, che con grandi sacrifici e senso di responsabilità si sono fatti carico di coprire e sostituire l’ex Provincia per la parte di cui la stessa si faceva carico. Sono stati ottenuti risultati, grazie anche alla collaborazione degli imprenditori, della Camera di Commercio e di Confindustria, oltre che del mondo sindacale, che hanno consentito di raggiungere una crescita sia sociale che economica indiscutibile ed evidente. Adesso – aggiunge Pagoto – è il momento di consolidare questa esperienza e rilanciare una strategia positiva alla quale, sono sicuro, risponderanno tutti. Ritengo che il nuovo Libero Consorzio – ex Provincia Regionale di Trapani – dovrà riassumersi la responsabilità e il coordinamento anche delle azioni di comarketing. Per fare questo e dare garanzie ai vettori che volessero sfruttare ancora l’aeroporto di Trapani/Birgi, o anche ai nuovi che volessero utilizzarlo, sarebbero subito disponibili due milioni e mezzo di euro nelle casse del Libero Consorzio, oltre alla già manifestata volontà da parte di molti sindaci di rinnovare l’impegno per i prossimi anni. A prescindere dall’incontro che abbiamo chiesto al Presidente della Regione, siamo convinti che ciascuno, per il ruolo che occupa, stia lavorando per trovare ogni utile soluzione per evitare che si torni indietro di anni dopo il grande lavoro svolto finora”.

“Leggo sui social fiumi di parole sulla paventata fuga della Ryanair dall’aeroporto di Trapani – afferma Nino Oddo Tema usato come clava negli scontri fra sindaci e deputati. Intendo assicurare che, in ragione del ruolo istituzionale che rivesto, seguo quotidianamente la vicenda. In particolare, in diretto raccordo con l’assessore all’ economia Alessandro Baccei, che ovviamente ha un ruolo centrale nella questione. Pur con le difficoltà normative esistenti (impossibilità per la Regione di versare direttamente a compagnie private aiuti economici) pensiamo, nella Finanziaria alle porte, di reperire risorse da fare affluire all’ Airgest. Intanto non sarebbe male se, oltre ai sit in di protesta, gli operatori turistici mettessero anche loro mano al portafoglio, e come fanno in altre regioni, contribuissero al pagamento di un obolo di cui sono i primi beneficiari. Rivolgo l’invito alle organizzazioni di categoria del settore ad organizzare subito un assemblea per verificare il contributo al co-marketing che gli operatori dell’indotto turistico, che ricavano benefici dai flussi aeroportuali, possono fornire”.

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