Dopo un lungo stallo, sta per sbloccarsi la situazione riguardante il servizio di raccolta rifiuti all’interno dei Comuni che fanno parte dell’SRR Trapani Nord. Entro oggi, infatti, le amministrazioni municipali di Marsala, Trapani, Erice, Valderice, Custonaci, Paceco, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Favignana, Pantelleria e San Vito Lo Capo dovranno trasmettere tutti gli atti propedeutici alla redazione del bando per la gara d’appalto che porterà nei prossimi mesi a una nuova gestione del servizio, attualmente effettuato da Energetikambiente (ex Aimeri).
In quest’ottica, la giunta Di Girolamo ha adottato ieri un’apposita delibera in cui, tra le altre cose, si traccia una cronistoria del percorso seguito dall’amministrazione lilybetana nell’ultimo anno, con la redazione del Piano d’intervento da parte della Esper e l’approvazione dello stesso in Consiglio comunale lo scorso 29 giugno.
“A quel punto – ricorda il vicesindaco Agostino Licari – abbiamo preparato tutti gli adempimenti per andare in gara, ma siamo stati bloccati dalla Regione”. L’arrivo di nuove indicazioni da Palermo ha di fatto azzerato il lavoro cominciato e si è ripartiti con la redazione di un piano articolato in quattro lotti (Trapani, Marsala, Alcamo ed Erice) in sede di SRR e ai Comuni che erano più avanti nella procedura non è rimasto che attendere quelli che erano in netto ritardo. Compiuti i necessari adempimenti, gli atti verranno trasmessi all’Urega che dovrà occuparsi del bando di gara. Toccherà al prefetto Priolo e ai sindaci seguire l’iter per evitare che i tempi si allunghino ulteriormente. Se si riuscirà a celebrare la gara ed assegnare il servizio entro il 31 agosto, la ditta aggiudicataria sarà operativa a Marsala già dal prossimo 1 settembre. In caso contrario si ricorrerà a una nuova proroga con Energetikambiente.
Il lotto che riguarda Marsala coincide con il Piano d’intervento approvato lo scorso anno. Il servizio di raccolta di rifiuti per il territorio lilybetano andrà in gara, verosimilmente, per una somma di circa 80 milioni di euro e la ditta che si aggiudicherà la gara effettuerà la raccolta per i successivi 7 anni. “Abbiamo scelto un sistema basato sul potenziamento della forza lavoro – spiega Licari – piuttosto che sulle discariche. Il costo del servizio di raccolta effettuato dai lavoratori sarà recuperato grazie al dato sulla differenziata, che ad aprile ha registrato un nuovo incremento, arrivando intorno al 55%. Ci auguriamo possa migliorare ancora nei prossimi mesi in modo da poter programmare un ulteriore riduzione dei costi per i cittadini a fine anno”.
