Continua il processo per violazione ambientale in cui è imputato il sindaco di Petrosino

redazione

Continua il processo per violazione ambientale in cui è imputato il sindaco di Petrosino

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giovedì 19 Aprile 2018 - 16:22

Si è tenuta questa mattina al Tribunale di Marsala l’udienza del processo per deposito di rifiuti in cui sono imputati il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, il vicesindaco Marcella Pellegrino e l’ex assessore Luca Badalucco, oltre a tre dipendenti comunali (Gaspare Anastasi, Maurizio Giuseppe Cocchiara e Vincenzo Tumbarello) e a un dipendente di Belice Ambiente (Giacomo Pantaleo).

Assistiti dagli avvocati Valerio Vartolo (legale del sindaco, di Pellegrino e Badalucco), Ignazio Bilardello (per conto di Anastasi e Cocchiara), Giuseppe Cavasino (per Tumbarello) e Ignazia Rallo (per Pantaleo). Nell’udienza precedente Legambiente Sicilia, rappresentata dall‘avvocato Letizia Pipitone, aveva depositato la richiesta di costituzione di parte civile.

Nella seduta odierna i difensori degli imputati si erano opposti a tale richiesta. Il giudice Lorenzo Chiaromonte ha disposto invece l’accoglimento della richiesta pertanto Legambiente rimane parte integrante del procedimento giudiziario. Oggi sono stati ascoltati i primi testi dell’accusa. Il maresciallo della squadra Pg dei carabinieri che si occupa dei reati ambientali Alberto Campaniolo, ha raccontato di avere avuto trasmesso dai vigili urbani di Petrosino che avevano svolto le indagini, la documentazione da cui ha ricavato la notizia di reato. Come si ricorderà dalle indagini emerse che per nel giugno 2016, per far fronte all’emergenza causata dalla chiusura della discarica di Trapani, furono depositati in maniera incontrollata ed illegale rifiuti di ogni genere. “Ciò – ci ha detto l’avvocato Pipitone – è stato possibile perché nel comune di Petrosino non si faceva la raccolta differenziata”

. E’ stata poi la volta del secondo teste, il funzionario del comune che si occupa di territorio, Pietro Giacalone che ha confermato quanto scritto nel documento che era stato prodotto dai vigili urbani. La prossima udienza è stata fissata per il 28 maggio quando verranno sentiti gli altri testi dell’accusa.

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