Restiamo Fedeli?

Claudia Marchetti

Ka...link...ka

Restiamo Fedeli?

Condividi su:

martedì 20 Dicembre 2016 - 10:36

Sarà un Natale carico di pensieri per la politica italiana. Nuovo (vecchio) Governo Tecnico, dati occupazione in calo (ma per Renzi non erano positivi?) scendono anche, per le festività, i consumi delle famiglie. Si parla del 7% in meno rispetto allo scorso anno per regali e cenoni. Segno che la crisi c’è e non accenna ad arrestarsi… di contro i prezzi aumentano. Per i docenti ed il mondo della scuola il Natale e probabilmente l’inizio del nuovo anno, sarà di attesa. Via la Giannini, la neo ministra Fedeli deve fare i conti con una patata bollente: la “Buona Scuola”. Che ne sarà della figura dell’apprendista-docente, dei concorsi a cattedra, dei docenti a tempo indeterminato che mancano, dei concorsi per dirigenti scolastici e personale amministrativo ancora da mettere in cantiere, della riforma della scuola dell’infanzia, della vicenda mobilità? E’ indiscutibile il fatto che il mondo scolastico e i docenti in particolare siano stati l’ago della bilancia del referendum costituzionale… in massa si sono schierati per il No, sintomo che la riforma del Governo Renzi non sia stata molto “buona”. Soprattutto dagli insegnanti che attendevano da anni un trasferimento e da quelli che dopo una decina d’anni, forse più, di precariato vicino casa, sono entrati di ruolo a centinaia di chilometri di distanza.

Ma il “reclutamento” è quello che preoccupa di più, ovvero i docenti in prova per tre anni che dovranno accontentarsi di 800 euro. Tutte deleghe cui la neo ministra del Governo Gentiloni dovrà dare celeri risposte. Due sono le correnti di pensiero. Gli insegnanti non vedono la situazione molto positiva e sono molto scettici sulla risoluzione delle diverse problematiche, in primis quelle legate ai precari. Altri invece, ritengono che c’è uno spiraglio di miglioramento – soprattutto per non riparlare degli apprendisti-docenti a 800 euro – visto che la Fedeli ha alle spalle una carriera sindacale. E poco importa se non ha una laurea e solo tre anni di Magistrale. Troppe le cose rimaste in sospeso e per il vero, non solo dal fronte scolastico.

Condividi su: