Revocati i domiciliari per due giovani accusati di detenzione di droga

Chiara Putaggio

Revocati i domiciliari per due giovani accusati di detenzione di droga

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martedì 26 Agosto 2014 - 17:23

Il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di firma per Alessandro D’Aguanno e Vito Siragusa

Sono tornati in libertà, ma con l’obbligo di firma presso la polizia, i due giovani che erano stati arrestati dai carabinieri all’interno dell’operazione “Ferragosto sicuro”. “Il giudice monocratico – riferisce l’avvocato Luigi Pipitone – ha accolto l’istanza presentata da questa difesa di revoca degli arresti domiciliari”. Si tratta di Alessandro D’Aguanno, di 22 anni, marsalese; e Vito Siragusa, 32enne petrosileno (accusati di detenzione ai fini di spaccio). Nel corso del primo pomeriggio del 12 agosto scorso, a Petrosino una gazzella dell’Aliquota Radiomobile ha notato un camion con a bordo due ragazzi che, secondo quanto riferito dai militari, aveva un’andatura sospetta, motivo per il quale hanno deciso di fermarlo per un controllo. A bordo del veicolo c’erano Alessandro D’Aguanno e Vito Siragusa, i quali, sottoposti in un primo momento a una perquisizione personale, con esito negativo, ma nel corso avrebbero mostrato un certo nervosismo, insospettendo i militari. Per questo i carabinieri hanno deciso di procedere a un’ispezione approfondita dell’autocarro e nel cassone, trovando in una cassetta di legno un sacchetto in plastica contenente un grosso quantitativo di marijuana, poi accertata essere un chilo circa. A questo punto, allora, i militari hanno richiesto l’ausilio di una pattuglia dell’Aliquota Operativa e insieme si sono diretti nei vicini locali dell’attività commerciale di ingrosso di frutta da loro gestita e da cui avevano visto uscire il mezzo sospetto. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno effettuato un’accurata perquisizione, anche alla presenza del titolare della proprietà del fondo successivamente intervenuto, Vincenzo D’Aguanno, padre di Alessandro, rinvenendo le due armi: una pistola e un fucile con le munizioni. In un primo tempo anche Vincenzo D’Aguanno è stato arrestato, ma non è stata applicata misura cautelare, “non sussistevano gravi indizi di colpevolezza – ha detto l’avvocato Luigi Pipitone che assiste i tre con il legale Stefano Pellegrino”.

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