Rifiuti e corruzione: la giunta per le immunità valuta il via libera all’utilizzo di un’intercettazione riguardante Nino Papania

Vincenzo Figlioli

Rifiuti e corruzione: la giunta per le immunità valuta il via libera all’utilizzo di un’intercettazione riguardante Nino Papania

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venerdì 17 Ottobre 2014 - 08:00

La giunta per le elezioni e le immunità parlamentari sta decidendo se concedere l’autorizzazione ad utilizzare un’intercettazione telefonica riguardante Nino Papania. La vicenda rientra nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura di Palermo sui rapporti tra la società Aimeri Ambiente e l’ex senatore alcamese del Pd, nel periodo in cui lo stesso sedeva tra gli scranni di Palazzo Madama. Il gip Fernando Sestito ha firmato la richiesta di autorizzazione, riguardante una telefonata del 13 giugno 2010 e 51 sms intercettati tra il 12 ottobre e il 29 dicembre 2010 su un’utenza intestata a Aimeri Ambiente S.r.l. e in uso a Orazio Colimberti. 

Papania, che per questa vicenda ha ricevuto un avviso di garanzia il 13 ottobre del 2011 in seguito a un’informativa dei carabinieri, è indagato per corruzione. In particolare, secondo l’accusa, l’ex parlamentare avrebbe istituito un accordo criminoso in cui «riceveva da Colimberti (direttore dell’area sud dell’Aimeri) in più occasioni, utilità consistite nell’assunzione di numerose persone a lui gradite e da lui segnalate […], inducendo Alestra (direttore dell’ATO Tp 1) a compiere, in cambio di tali assunzioni, atti contrari ai suoi doveri di pubblico ufficiale». In cambio delle assunzioni di soggetti segnalati da Alestra e dal senatore, Colimberti avrebbe ottenuto per la sua societa` un occhio di riguardo nella valutazione del servizio di raccolta dei rifiuti. Una pratica che consentiva al controllore e al controllato di favorirsi arbitrariamente a vicenda.

Come ricordato in giunta dal senatore del Movimento Cinque Stelle Maurizio Buccarella, nella sua funzione di relatore sulla vicenda, il giudice per le indagini preliminari ha evidenziato come le intercettazioni oggetto della richiesta «paiono disegnare plasticamente la progressione dell’intervento del parlamentare sino allo sconfinamento nella fattispecie corruttiva, costituendo di per se´ stesse importante fonte di prova a carico del sen. Papania», sconfinamento avvenuto, secondo il giudice per le indagini preliminari, durante il lasso di tempo definito dalle intercettazioni richieste.

Prima di giungere a un pronunciamento sul caso, la giunta ha deciso di ascoltare l’ex senatore Papania e di consentirgli di produrre una memoria difensiva. Dopo l’audizione dell’ex parlamentare alcamese, avvenuta questa settimana, i componenti dell’organo hanno dichiarato di voler acquisire altri documenti prima di procedere a una decisione definitiva sulla richiesta di Sestito.

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