Rifiuti in via Angileri, gli abitanti: “Vogliamo incontrare gli enti e i cittadini incivili per informare correttamente”

redazione

Rifiuti in via Angileri, gli abitanti: “Vogliamo incontrare gli enti e i cittadini incivili per informare correttamente”

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martedì 14 Giugno 2016 - 07:30

Con frequenza si ripete un allarme rifiuti in una via del centro storico di Marsala. Alcuni cittadini della zona, tornano sempre a destare le attenzioni dell’Amministrazione e dell’Aimeri, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, tramite il nostro giornale. All’angolo tra la via Salvatore Angileri e la via Ogliarello c’è una concentrazione di rifiuti notevole. Si tratta di spazzatura che viene abbandonata da residenti o passanti incivili e che ha attirato i malcontenti degli abitanti che smaltiscono correttamente e che cercano, regolarmente e con le proprie forze, di ripulire la zona, sostituendosi agli enti competenti. “E’ impensabile che un cittadino che paga onestamente la Tari, che smaltisce scrupolosamente, poi si ritrovi con i rifiuti sotto il balcone – ci fanno sapere alcuni residenti -. Siamo disponibili a fare delle riunioni con chi non rispetta le regole per informarli adeguatamente; solo con una corretta informazione si può sensibilizzare la cittadinanza a fare la differenziata per il sereno vivere comune e sarebbe opportuno che gli operatori ecologici informino anche porta a porta”.

Con l’approssimarsi della stagione estiva inoltre, a parte i cani e gatti randagi che, in cerca di cibo, “spalmano” il contenuto dei sacchetti dovunque, prolificano anche insetti e l’odore è davvero nauseabondo. Peraltro, alcuni rifiuti non sono smaltiti correttamente e l’Aimeri ha provveduto ad attaccare un cartello sui sacchetti che comunque rimangono lì perché nessuno li prende per ridistribuire correttamente l’immondizia. “Non è un bel panorama quello che si vede dai nostri balconi e non c’è un bell’odore – ci riferiscono -. Per non parlare del turismo che in questo modo viene respinto”. Proprio nell’angolo dove c’è il mucchio di rifiuti, insiste una chiesetta, Santa Maria della Catena, il cui tetto è crollato con i bombardamenti dell’11 maggio 1943. Ogni tanto le precedenti Amministrazioni aprivano il cancelletto per ripulire il giardino stracolmo di rifiuti gettati “al volo” da cittadini incivili. Chiesa oggi abbandonata e che potrebbe essere rivalorizzata.

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