Rifiuti: indagato per truffa aggravata l’amministratore della Sicilfert

Vincenzo Figlioli

Rifiuti: indagato per truffa aggravata l’amministratore della Sicilfert

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martedì 26 Maggio 2015 - 18:41

Indagini svolte dalla Polizia municipale, ma il difensore ribatte: “Accuse infondate, nessuna manomissione all’impianto”

Truffa aggravata è il reato contestato dalla Procura della Repubblica di Marsala all’amministratore della ditta Sicilfert, presso la quale conferiscono i rifiuti organici diversi Comuni della provincia di Trapani, ossia San Vito Lo Capo, Alcamo, Favignana, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta e Castellammare del Golfo. Secondo la Procura di Marsala sarebbe stato effettuato un raggiro sulla pesatura. In particolare, secondo l’Accusa, sarebbe emerso che il peso lordo dei mezzi conferitori sarebbe stato memorizzato nel sistema e successivamente richiamato utilizzando il relativo numero identificativo, sostituendo, in alcuni casi, il peso lordo del mezzo richiamato a quello minore del veicolo effettivamente pesato. In pratica, secondo la Procura sarebbe stato alterato lo scontrino rilasciato agli autisti, indicando un maggiore peso lordo e di conseguenza un maggiore peso netto, una volta sottratta la tara. In questo modo i Comuni avrebbero pagato per una quantità superiore di rifiuti organici, rispetto a quelli realmente conferiti. Le indagini, durate circa un anno, hanno preso il via nel febbraio 2014 in seguito ad un esposto anonimo pervenuto al comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi. Nell’esposto veniva riportato il fatto che sarebbero esistite delle  discrepanze in base a pesature effettuate altrove. Ad effettuare gli accertamenti sono stati i vigili urbani e in particolare il nucleo operativo mobile e la squadra annona. Nel corso dei mesi scorsi sono stati effettuati dalla polizia municipale due sequestri probatori, secondo quanto disposto dalla Procura: uno documentale e uno delle attrezzature di pesa. Non sono emerse alterazioni delle bilance, ma secondo gli investigatori, un uso improprio che costituirebbe un raggiro. Le indagini, concluse da alcune settimane, hanno riguardato accertamenti anche per le pesate dei mezzi di altri Comuni e non solo di Marsala. Nelle scorse settimane l’amministratore della Sicilfert, Pietro Foderà è stato raggiunto dall’avviso della conclusione delle indagini ed è difeso dall’avvocato Diego Tranchida. “Sono accuse infondate – ha detto il legale – tant’è che le verifiche svolte dal consulente del pm hanno dimostrato l’assenza di vizi e manomissioni nell’impianto di pesatura. E poi il danno arrecato sarebbe irrisorio, ossia di 2.374,21 euro”.

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