Rifondazione comunista incontra Crocetta: “Intervenire su Birgi”

Claudia Marchetti

Rifondazione comunista incontra Crocetta: “Intervenire su Birgi”

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mercoledì 24 Settembre 2014 - 17:05

Nella provincia di Trapani crescono a vista d’occhio condizioni preoccupanti che mettono a repentaglio i livelli occupazionali del territorio, a causa di una politica amministrativa pressoché sterile”. Si sono espressi così i rappresentanti del Partito della Rifondazione Comunista della federazione di Trapani, il segretario provinciale Giuseppe Sanfilippo e la segretaria marsalese Giorgia Bertolino, che nei giorni scorsi hanno incontrato il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. Gli esponenti del PRC hanno esposto al governatore una serie di problematiche meritevoli di attenzione da parte del Governo regionale e che riguardano in particolare il territorio della Provincia, la cui economia e il cui sviluppo è messo sempre più a repentaglio. Il franco e a tratti duro confronto, ha posto l’accento sul futuro dell’aeroporto “V. Florio” e sulla liquidazione degli stipendi dei lavoratori della Formazione Professionale. In particolare, la delegazione comunista ha chiesto con fermezza una maggiore attenzione nei confronti dello scalo di Birgi, affinché vi sia maggior trasparenza nell’assunzione dei lavoratori e dei servizi connessi allo sviluppo turistico derivante da questa infrastruttura. “La Regione ha l’obbligo di fare tutto ciò che è nelle sue competenze per salvaguardare lo scalo trapanese ed in tale direzione il governatore ha promesso la massima attenzione sulla gestione degli aeroporti in genere, e segnatamente su quello di Birgi – hanno affermato Sanfilippo e Bertolino – ritenuto elemento essenziale e strategico in direzione di un reale e ormai auspicato sviluppo turistico del territorio”. Passando alla Formazione Professionale, gli esponenti della sinistra trapanese hanno affermato fermamente il necessario riordino totale della materia che, nel passato, ha dato luogo a speculazioni politiche con risvolti anche giudiziari. “Il prezzo di tali errori non può e non deve essere pagato dagli operatori del settore. Crocetta ha assicurato che il Governo regionale si sta muovendo in tal senso e che presto tutta la materia verrà regolata da un apposita legge con cui si metterà fine allo stato d’incertezza in cui vivono i lavoratori della Formazione, facendo tesoro di un nostro suggerimento; entro novembre tutti gli stipendi arretrati verranno corrisposti ai lavoratori. Ricordiamo che questa situazione ha già causato 7 suicidi”.

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