Operazione Delirio a Palermo, arresti e sequestri per mafia nel “dopo Riina”

redazione

Operazione Delirio a Palermo, arresti e sequestri per mafia nel “dopo Riina”

Condividi su:

lunedì 16 Luglio 2018 - 08:40

Si chiama “Operazione Delirio” quella di stamani, alle prime luci dell’alba, contro la criminalità organizzata di Palermo. Il Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di finanza, coordinato dalla Dda di Palermo ha eseguito 28 arresti, diverse perquisizioni e sequestri di società e immobili per diversi milioni di euro. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la sede del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Palermo.

Sono 28 gli arresti, di cui 24 in carcere e 4 ai domiciliari. Si tratta di boss, gregari, prestanome e professionisti, come un avvocato finito ai domiciliari. Nella rete anche 19 indagati per i quali è stato disposto il divieto di dimora in città. Un duro colpo assestato ai nuovi progetti di rinascita di Cosa nostra e ai suoi affari.

In manette finisce anche Giuseppe Corona, che agli occhi dei tanti poteva apparire il cassiere di un bar di fronte al porto e che in realtà è un boss riconosciuto, perno e abile manager degli investimenti e della strategia di riorganizzazione dopo la morte di Totò Riina. Sedici anni di carcere alle spalle per omicidio, ma adesso era il tesoriere, lo “stratega finanziario” della mafia, dicono gli inquirenti, guidava immobili e attività commerciali con la complicità di prestanome.

Condividi su: