Rincari e mercato libero

redazione

Marsala

Rincari e mercato libero

Condividi su:

mercoledì 08 Febbraio 2017 - 06:30

Che fine hanno fatto politici e politicanti? Stanno lavorando nelle rispettive segreterie e nei rispettivi congressi. Si muovono in vista di agognate elezioni, cercano la giusta mossa per parlare sempre meno alle intelligenze e sempre più alle pance degli italiani. Dalle tensioni di Renzi e del suo PD alla politica “mite” di Gentiloni (troppo), al ritorno in campo di D’Alema, il Governo sta mettendo in atto una politica di… rincari. Come se i cittadini non fossero già oberati da tasse e tributi, di lavoro precario e di futuro incerto, dal 1° gennaio scorso sono aumentate le bollette di luce e gas. Si parla nel primo caso dello 0,9% e nel secondo del 4,7% in più anche per la Provincia di Trapani e questo farà diminuire i risparmi delle famiglie. Fino al 31 marzo, periodo in cui aumentano le tariffe, per famiglie e imprese le percentuali si trasformeranno in centinaia di euro che, a detta di Confartigianato Trapani, andranno ad intaccare la produzione soprattutto delle aziende. “Da anni sosteniamo che il costo dell’energia in Italia è molto più alto rispetto agli altri Paesi europei e questo non aiuta certamente la competitività e i bilanci delle micro e piccole imprese e delle loro famiglie”, ha fatto sapere Orazio Bilardo, presidente di Confartigianato Imprese Trapani, dove è stato attivato lo Sportello Energia per tutto il territorio trapanese.

Gli effetti degli aumenti peraltro, pare che derivino dal mercato dei cugini francesi che, per controlli alle centrali atomiche, stanno importando energia aumentando di fatto i costi. Il gas invece cresce per via dell’aumento del prezzo della materia prima nel periodo invernale. Da qui sindacati all’attacco per il caro in bolletta ma la difesa attuata dal Governo per il tramite dell’Autorità per l’energia elettrica mette su sconti pacchetto-famiglia come un Supermercato. I sindacati piuttosto dovrebbero allarmarsi per un eventuale e già discusso mercato libero. Se accadrà quello che adesso succede con la telefonia, dove ognuno può scegliersi la compagnia che preferisce al prezzo più vantaggioso col rischio di vedere schizzare i prezzi dall’oggi al domani, il caos regnerà sovrano. In realtà il “pericolo” più concreto è quello che, come vissuto già da molti cittadini, un venditore di una qualunque compagnia, vera o fantomatica che sia, si presenti alla porta con una bella faccia e tante belle parole per intortare il potenziale cliente. Il Paese già funziona come una macchina scassata, ci manca solo non trovare i pezzi di ricambio.

Condividi su: