Dopo il rinvio a giudizio, la replica di Giulia Adamo che torna a parlare anche di Porto, aeroporto e delle sue dimissioni

redazione

Dopo il rinvio a giudizio, la replica di Giulia Adamo che torna a parlare anche di Porto, aeroporto e delle sue dimissioni

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martedì 12 Luglio 2016 - 11:26

13.00 – Arriva anche la dichiarazione di Luigi Cassata, avvocato difensore di Giulia Adamo nell’indagine sulle “spese pazze” all’Ars assieme al collega Giuseppe Cavasino. “Il GUP di Palermo, con due distinti provvedimenti, ha rispettivamente deciso di prosciogliere l’On.le Adamo da gran parte delle contestazioni alla stessa mosse dai PM (€ 10.700,00) ed ha ritenuto che per altre contestazioni (€ 11.700,00 in cinque anni), sia necessario un ulteriore approfondimento dibattimentale. La difesa è soddisfatta per il risultato ottenuto in sede di udienza preliminare e certa che in giudizio, emergerà la correttezza dell’operato dell’On.le Adamo, anche per queste ultime contestazioni“.


Sono sorpresa dalla decisione del giudice,che dopo una lunga istruttoria nell’ambito dell’inchiesta “Spese pazze all’A.R.S.” ha deciso di rinviarmi a giudizio per la somma di circa undicimila euro, sostenuti nel corso dei cinque anni in cui ho ricoperto la carica di Presidente.

Ho fatto presente, con la testimonianza giurata del personale regionale, che nei cinque anni, non solo non  ho mai chiesto rimborsi per le spese sostenute (pagando anche, durante le missioni, le spese di vitto e alloggio per l’autista), ma non ho riscosso l’ indennità  di funzione spettante al Capo-gruppo, come avviene per ogni deputato che svolge particolari attività: Presidente di commissione,Questore ecc … 

Ho preferito lasciare questa somma  (di oltre centomila euro) a disposizione dei Gruppi perché temevo che si potesse sforare  la somma assegnata ,come era avvenuto nel passato.

Alla chiusura dei conti del Gruppo misto, il personale regionale mi comunicò che tutti i conti erano stati pagati, (stipendi Tfr …..) e che la somma di 7.000 euro era una parte dell’indennità che avevo lasciato a disposizione del Gruppo. 

Nei cinque anni di presidenza la somma che era nella disponibilità del Presidente era di centomila euro, ho  ricevuto 7000 €, solo dopo la segnalazione degli uffici regionali…

Per quello che riguarda le spese di rappresentanza di cinquemila euro in cinque anni non un euro può essere riconducibile a me o a persone a me vicine

Comprendo e condivido la necessità  di controllare i Conti Pubblici e di promuovere una buona Amministrazione , ma sono stata costretta a dimettermi da Sindaco della mia città per…

      -Avere sostenuto da Presidente della Provincia che non si potevano pagare rette per alunni fantasma… L’ Istituto Audiofonolesi di Marsala dichiarava cento alunni ma soltanto dieci frequentavano!!!

       -Avere ottenuto,per pochi mesi, un rimborso di 70.000 euro dall’istituto Audiofonolesi di Marsala( nessuna indagine  e nessun ulteriore rimborso per la truffa ai danni della Provincia durata per anni è stata attivata dalla Procura!!!

C’ è un vecchio e collaudato sistema per “cambiare tutto per non cambiare niente” e la ricerca di “Capri espiatori” che magari faccia fuori politici scomodi e ingestibili non è certo il modo di combattere la corruzione e gli sprechi 

Ovviamente sono fuori per sempre dalla Politica  (e da un punto di vista personale e familiare è certamente un bene) ma mi chiedo :

     – come mai nessuno protesta per l’assurda decisione del Governo regionale di non considerare “Struttura Srategica ” il terzo aereoporto della Sicilia , che non solo è stato uno dei pochi elementi di sviluppo della Provincia diTrapani, ma che ha introdotto un elemento di competizione nel sistema aereo-portuale siciliano, costringendo le Compagnie aeree ad abbassare i costi

      – dove sono finiti o come sono stati spesi i 2.000.000.000 che la Regione (su mia proposta) ha trasmesso alla Provincia di Trapani per “sostenere nuove rotte e promuovere l’Aeroporto”.

       – perché il nuovo Sindaco di Marsala non ritira il Progetto per la messa in sicurezza del Porto, fermo al Territorio e Ambiente dalle mie Dimissioni e che potrebbe accedere, per il finanziamento,ai Fondi Strutturali Europei come previsto nell’Accordo Stato-Regione che stanzia 49.000.0000 per la messa in sicurezza del Porto di Marsala

Per quello che riguarda il Porto della Mir (Ombra), approvato dalla Amministrazione,dopo che la Mir aveva accettato alcune importanti modifiche che lo rendevano compatibile con il Porto pubblico,e’ un porticciolo di 1.200 posti barca che non possono certamente sostituire il Porto storico della quinta città della Sicilia!!

Venti anni fa ero una Preside indignata perché i servizi scolastici (scuolabus, refezione) iniziavano…nel mese di Aprile!Ho accettato la nomina ad assessore alla pubblica istruzione impegnandomi a dimettermi se il primo giorno di scuola non  fossero stati in funzione gli scuolabus  come in una normale città europea e se non fossi riuscita a realizzare un ambizioso progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici e di sostegno alle attività didattiche.

Come Presidente della Provincia di Trapani  ho realizzato molti sogni del mio territorio…il decollo,dopo decenni, dell’ Aeroporto, la Funivia di Erice, Ponti (Arena …Sossio..), dragaggio dei porti di Marsala e di Mazara che rischiavano la chiusura, strade, scuole, strutture sportive che il territorio sognava da decenni! 

Ho dimostrato, grazie a bravi Assessori e Dirigenti capaci e responsabili, e in raccordo con le Istituzioni, che in una Provincia complessa come quella di Trapani era possibile fare buoni Progetti, ottenere Finanziamenti Europei e Nazionali e soprattutto spenderli correttamente realizzando opere in regola e nei tempi previsti!

Come deputato regionale mi sono battuta per sostenere gli agricoltori (il recupero di 30.000.000 dei cinquanta persi, dall’Assessorato Regionale…la revisione, a favore dei produttori agricoli, del Piano di Sviluppo Rurale…la difesa dell’Acqua come bene pubblico…la Legge ,mai attuata, sull’impiego dei fondi sequestrati alla mafia nei  territori che avevano subito i danni (infrastrutture e sostegno alle forze dell’ordine)…gli interventi sul Bilancio (non erano previsti impegni di spesa per la progettazione e manutenzione dei porte delle coste!!)…

Sono stata sempre la prima degli eletti tra  tutti i partiti nel mio territorio, e come Presidente dell’UDC mi era stata offerta la possibilità di candidarmi come capolista alle elezioni nazionali.

Ho preferito candidarmi a Sindaco di Marsala perché ritenevo che la mia città avesse bisogno di un’Amministrazione decisa ad affrontare vecchi problemi (porto, raccolta differenziata, sostegno alle attività produttive, infrastrutture).

Questioni che abbiamo affrontato con decisione e risultati  oggettivi e  verificabili fino a quando una sentenza surreale (arrivata dopo due assoluzioni e poi annullata dalla Cassazione) mi ha costretto alle dimissioni.

Giulia Adamo

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