“Le ricamatrici”, il libro di Ester Rizzo al Monumento ai Mille

redazione

“Le ricamatrici”, il libro di Ester Rizzo al Monumento ai Mille

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mercoledì 24 Ottobre 2018 - 16:14

Punto Dritto, Cif – Centro Italiano Femminile sezione di Marsala, l’Associazione Ricopriamo il Ricamo con il sostegno della Cgil, presentano il libro “Le ricamatrici” di Ester Rizzo. Al Monumento ai Mille il 27 ottobre, a partire dalle ore 10, con l’autrice del libro edito dalla Navarra Editore, interverranno Marco Campagna (Punto Dritto), Rosalba Mezzapelle (Cif), Filippo Cutrona (Cgil), Francesca Genna (Riscopriamo il ricamo) e la Consigliera comunale Linda Licari. Negli anni Settanta, a Santa Caterina Villarmosa (CL), un gruppo di ricamatrici, da sempre sfruttate da committenti ed intermediari, decide di mettere fine alle angherie subite e di iniziare a reclamare i propri diritti di donne e di lavoratrici.

Nel 1973 nasce così la “Lega delle ricamatrici”, sostenuta da UDI, PCI e CGIL, grazie alla quale l’interesse sul racket degli intermediari cresce a dismisura e attira l’attenzione della stampa nazionale. I riflettori mediatici portano scompiglio nell’intera comunità, ma nonostante i disordini e le critiche Filippa e le sue ragazze dimostrano di avere ragione e riescono a far condannare i loro sfruttatori. Rincuorate dalla vittoria legale, le ricamatrici decidono di costituire una cooperativa, “La rosa rossa”, ma il loro lavoro viene ostacolato da tanti piccoli atti intimidatori: la mafia delle minacce e dell’isolamento si insinua nelle loro vite, lenta ma inesorabile. Ester Rizzo, recuperando la storia vera di Filippa Rotondo e delle sue compagne, ne ha costruito un romanzo in cui queste donne, tra un punto ombra ed un punto rodi, raccontano le gioie e gli affanni della vita, le lotte e le conquiste femminili. Le ricamatrici si muovono tra vicoli e pietre antiche che le vogliono ancora docili ed ubbidienti, proprio per questo la loro ribellione non fu “indolore” ed ebbe conseguenze che segnarono il loro percorso personale e professionale. Prefazione di Gaetano Savatteri.

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