Ryanair: meno voli e passeggeri nel 2016 se non verranno versate tutte le quote. La compagnia minaccia di lasciare lo scalo

redazione

Ryanair: meno voli e passeggeri nel 2016 se non verranno versate tutte le quote. La compagnia minaccia di lasciare lo scalo

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sabato 03 Ottobre 2015 - 10:30

Sono fermi nelle loro posizioni i vertici della compagnia di volo low cost Ryanair, che hanno incontrato a Dublino il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Pace ed i sindaci di Salemi ed Erice Domenico Venuti e Giacomo Tranchida per discutere sul futuro dello scalo trapanese.

In ambienti Ryanair la delegazione ha appreso del rischio penality con meno voli e passeggeri nel 2016 rispetto agli accordi intercorsi con Airgest (1,4 milioni passeggeri e 32 tratte) a causa dei ritardi nei pagamenti nell’ambito dell’accordo di comarketing sottoscritto tra la società Ams ed il Comitato cciaa e sindaci.  Ryanair sarebbe pronta a lasciare l’aeroporto “Vincenzo Florio di Birgi” in caso di ulteriori inadempienze, come già avvenuto del resto per altri importanti aeroporti italiani.

Tutto dipende dal rispetto dell’accordo di comarketing, e dal conseguente versamento, da parte dei comuni e degli enti interessati, delle quote spettanti.

L’unica speranza per il mantenimento dei voli viene riposta nella puntualità nei versamenti per il comarketing, queste le scarne rassicurazioni che sarebbero state fornite dalla compagnia area al presidente Pace e ai sindaci Venuti e Tranchida.

Puntualità nei versamenti che è stata assicurata dai tre rappresenti del Comitato per il comarketing a nome di tutti gli amministratori. Davanti alle garanzie date, nella prospettiva di una stabilizzazione dei pagamenti nei prossimi mesi rispettando le scadenze pattuite, alla fine è stato deciso di riconvocare una seconda riunione entro fine anno per discutere della prossima programmazione dei voli nel periodo invernale 2016 e delle possibili azioni promo ed organizzative per incrementare le tratte estere del Nord Europa guardando in primo luogo ai periodi di bassa stagione.

“Occorre fare sistema, intanto con Airgest per capire se gli interessi per lo sviluppo turistico e la crescita socio-economica del territorio possano diventare visione comune e, conseguentemente – concordano Pace, Tranchida e Venuti – concertare le azioni diversificando le strategie: dalle diversificazione delle compagnie e tratte di linea low cost ai charter. Occorre altresì coinvolgere i privati operatori del settore, favorendo la nascita di un consorzio che possa contribuire ad incentivare il co-marketing ed offrire pacchetti di ricettività low coast e destagionalizzati. Occorre ancora che la Regione favorisca una regia unica per il concerto sistemico e di sostegno ai naturali poli aeroportuali (PA/TP e CT/Comiso) a maggior ragione nella negoziazione con i vettori, moltiplicando il proprio potere di contrattazione“. In tale direzione il presidente Pace insieme ai sindaci Tranchida e Venuti ed al loro collega Pagoto, presidente del Distretto Turistico, avvieranno un tavolo di confronto permanente con le parti politiche e sociali .

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