Sale la tensione tra giunta e consiglieri. In 21 firmano un duro documento politico in cui si chiede la trasmissione del bilancio

Vincenzo Figlioli

Sale la tensione tra giunta e consiglieri. In 21 firmano un duro documento politico in cui si chiede la trasmissione del bilancio

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sabato 10 Ottobre 2015 - 18:59

Continua a salire il livello dello scontro politico tra la giunta Di Girolamo e il Consiglio comunale di Marsala. Come preannunciato nei giorni scorsi da Enzo Sturiano, l’ufficio di presidenza del massimo consesso cittadino ha inviato agli organi di stampa un documento politico (non unitario, ma poco ci manca) che porta la firma di 21 consiglieri comunali. Nella nota, i sottoscrittori tornano sulla bocciatura della Tasi, accusano di “infantilismo politico” l’amministrazione per aver tentato di far ricadere sul Consiglio le responsabilità relative alla sospensione del servizio scuolabus e della mensa scolastica, chiedendo infine la trasmissione della bozza di bilancio in modo da poter cominciare un’adeguata valutazione su tale strumento. Al di là del contenuto in sé, il documento presenta tanti elementi non scritti che però appaiono rilevanti per una lettura politica della situazione.
Sturiano è infatti riuscito a produrre un atto in cui trovano spazio le firme di tutti i 12 consiglieri delle opposizioni (Giovanni Sinacori, Eleonora Milazzo, Flavio Coppola, Ignazio Chianetta, Giusi Piccione, Ivan Gerardi, Walter Alagna, Francesca Angileri, Pino Milazzo, Rosanna Genna, Nicoletta Ferrantelli e il pentastellato Aldo Rodriquez), ma anche di 9 esponenti della maggioranza di centrosinistra (oltre allo stesso presidente del Consiglio, anche Ginetta Ingrassia, Luana Alagna, Arturo Galfano, Alessandro Coppola, Alfonso Marrone, i socialisti Oreste Alagna, Letizia Arcara e Michele Gandolfo). Sono rimasti fuori i 7 consiglieri del Pd (Antonio Vinci, Calogero Ferreri, Federica Meo, Angelo Di Girolamo, Mario Rodriquez, Vito Cimiotta e Pino Cordaro), e i 2/3 di Cambiamo Marsala (Daniele Nuccio e Linda Licari).
A differenza di quanto fatto trapelare nei giorni scorsi, nel documento non si fa riferimento ad alcuna proposta relativa al taglio delle indennità per i consiglieri. Ma il segnale che Sturiano ha lanciato al sindaco è chiaro: fatta salva qualche fisiologica oscillazione, il presidente ha una sua maggioranza trasversale a Sala delle Lapidi. Ed è con questo dato che l’amministrazione Di Girolamo dovrà misurarsi nelle sue scelte programmatiche.
A seguire, il documento nella sua versione integrale:
Il Consiglio comunale di Marsala, relativamente alla ormai nota bocciatura della delibera “Approvazione aliquota del tributo per i servizi indivisibili (TASI) per l’anno 2015” precisa, ancora una volta, che ha deciso, nella seduta del 30/09/2015, liberamente e con coscienza di non accettare una proposta di aumento della tassa sulla prima casa. L’Amministrazione Comunale non ha, fino ad oggi, trasmesso il Bilancio annuale e pluriennale, che rappresenta per ordinamento giuridico e per strumento politico, l’unico atto ufficiale che sancisce le scelte, in entrata ed in uscita, delle risorse economiche della città. Si ritiene un atto di infantilismo politico il tentativo di addossare al Consiglio comunale colpe e responsabilità relative alla mancata erogazione del Servizio Trasporto Scolastico e Mensa ed è ancora più grave constatare che, piuttosto che trovare soluzioni e rassicurare famiglie e lavoratori, si azzino gli stessi contro i consiglieri comunali che hanno detto NO all’aumento di un balzello iniquo. Pur comprendendo le reali difficoltà finanziarie dovute al taglio di trasferimenti di fondi regionali e nazionali, non è giustificabile un comportamento che, di fatto, innesca tensioni sociali e attriti istituzionali che non servono alla buona amministrazione della Città di Marsala. Il Consiglio comunale chiede, con forza, la trasmissione alla Presidenza del Consiglio, del Bilancio di Previsione al fine di poterlo serenamente e responsabilmente studiare per operare scelte ponderate finalizzate allo sviluppo della Città in armonia con la tenuta dei conti”.

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