Salemi entra a far parte de “I Borghi più belli d’Italia”

redazione

Salemi entra a far parte de “I Borghi più belli d’Italia”

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martedì 10 Novembre 2015 - 11:18

Anche Salemi entra nel club de “I Borghi più belli d’Italia”. Nei giorni scorsi, infatti, il direttivo nazionale della prestigiosa realtà che riunisce numerosi piccoli centri italiani ha esitato positivamente la domanda d’ammissione che era stata formulata dal Comune di Salemi, guidato dal sindaco Domenico Venuti. In particolare, la commissione valutatrice ha espresso apprezzamento per la bellezza del suo centro storico e della progettualità messa in campo recentemente per valorizzare al meglio le bellezze storiche e architettoniche del Comune belicino, la partecipazione a bandi e l’avvio di alcuni interventi di riqualificazione, l’istituzione della Zona a traffico limitato nel centro storico e l’approvazione del regolamento comunale che prevede agevolazioni fiscali per le attività che avranno sede nella parte antica della città.

Soddisfatto il sindaco Domenico Venuti: “Si tratta di un risultato straordinario. Abbiamo lavorato in silenzio, senza clamore, ma con atti concreti che hanno dimostrato la volontà dell’amministrazione di creare uno sviluppo sostenibile con le bellezze della città. I salemitani hanno di fronte una grande opportunità di sviluppo data da una vetrina importantissima – prosegue -, l’auspicio è che questa chance venga colta senza tentennamenti”. Secondo Venuti “l’iscrizione di Salemi nel club de I borghi più Belli d’Italia è un ulteriore tassello di quel percorso di valorizzazione di cui fanno parte anche azioni concrete come la perimetrazione di ‘Piano Cascio’, primo passo per il recupero di una porzione importante del centro storico. Qualcuno – conclude il sindaco di Salemi – a proposito dell’istituzione della Ztl aveva parlato improvvidamente di ‘beffa’ e di ‘propaganda’, ma è stato smentito dai fatti. A queste persone, per il futuro, mi permetto di consigliare maggiore prudenza nei giudizi nei confronti delle scelte di prospettiva fatte dall’amministrazione e, soprattutto, più amore verso la propria città al di là delle appartenenze politiche”.

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