San Vito Lo Capo: al via il Festival degli aquiloni. Billera: “Possiamo avere un’unica stagione turistica, che duri tutto l’anno”

Vincenzo Figlioli

San Vito Lo Capo: al via il Festival degli aquiloni. Billera: “Possiamo avere un’unica stagione turistica, che duri tutto l’anno”

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giovedì 21 Maggio 2015 - 10:18

Torna anche quest’anno a San Vito Lo Capo il Festival degli Aquiloni, giunto ormai alla sua settima edizione. Un’iniziativa che ormai è diventata un appuntamento fisso per grandi e bambini e che di fatto sancisce l’avvio della lunga stagione degli eventi che ogni anno, da maggio a settembre, animano San Vito Lo Capo, per concludersi con il Cous Cous Fest. L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale “Sensi creativi” in collaborazione con la Trapani Eventi di Ignazio Billera (e il patrocinio del Comune, della Pro Loco e dell’Asp) vedrà arrivare nella più nota località balneare della provincia tanti amanti degli aquiloni, pronti a passare cinque giornate con il naso all’insù, dal 20 al 24 maggio.

Ignazio Billera, com’è nata sette anni fa quest’idea?

Girando per lavoro, ho visto Festival degli aquiloni in tutto il mondo. Ho detto ad alcuni amici: in Sicilia abbiamo il vento, il sole, le spiaggie, non ci manca niente per farlo anche noi. E, allora, nel 2007 ho cominciato a lavorare per la prima edizione, che si è tenuta dopo due anni. E’ un’iniziativa gradita a tutti, che ci fa tornare bambini, ci fa sognare.

Avete legato l’edizione di quest’anno a un tema a carattere sociale…

Ogni anno scegliamo un tema a carattere sociale legato all’evento. Abbiamo parlato di droga, disturbi alimentari, violenza. Il messaggio sociale di quest’anno è “zero barriere”. Non solo quelle architettoniche ma anche quelle mentali, razziali. Siamo tutti sotto lo stesso cielo e pertanto siamo tutti uguali.

In programma anche tanti eventi collaterali…

Ci sono tanti eventi che arricchiscono il Festival all’insegna della musica, dell’arte, con le estemporanee di pittura…Il 23 maggio commemoreremo anche la Strage di Capaci, come ogni anno. Avremo anche due serate danzanti a piazza Marinella. Cerchiamo di soddisfare tutti per colorare e colorire tutto il periodo in cui siamo qui.

San Vito Lo Capo è definita da alcuni anni “la Taormina della Sicilia Occidentale”. La sua storia recente dimostra che con un’adeguata programmazione si possono raggiungere risultati importanti. Al di là del mare, infatti, gli eventi che vengono organizzati hanno consentito di destagionalizzare sempre più l’offerta turistica.

Colgo l’occasione per rivolgere un appello ai miei colleghi organizzatori: organizziamo eventi sempre. Anche se le amministrazioni non li sostengono più come un tempo. Possiamo andare oltre la destagionalizzazione. Possiamo pensare ad una stagione unica, che comincia il 1 gennaio e finisce il 31 dicembre. Questo favorirebbe l’economia locale a 360 gradi. Perché il turista che arriva porta benefici a tutti i settori, dal tabaccaio, all’edicolante, al gestore di una lavanderia. Senza dimenticare che il turismo offre anche ai giovani interessanti opportunità lavorative. Non servono fabbriche, servono eventi, ludici, sociali o culturali, in grado di richiamare persone di tutti i tipi e di tutti paesi del mondo.

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