E’ proseguita nel pomeriggio di ieri la riunione delle sigle che sostengono il candidato del Pd alla carica di sindaco. All’incontro con Alberto Di Girolamo, che sembra essere stato decisivo, oltre ai democratici, hanno partecipato i socialisti, Futuro per Marsala, l’Udc e i rappresentanti del Movimento Rinascita Marsalese. In un primo momento la mancata partecipazione della neonata lista “Una voce per Marsala”, a cui hanno aderito 5 Consiglieri comunali, aveva dato adito a presunte incomprensioni all’interno di quella che invece, come ci hanno confermato alcuni suoi esponenti, si avvia alla campagna elettorale in modo compatto. In realtà, oltre ai socialisti il gruppo Una voce per Marsala è il solo che ha ufficializzato la propria decisione di sostenere Alberto Di Girolamo nella corsa verso il Palazzo del Municipio. Sembra che l’incontro sia servito a comunicare ufficialmente che nella riunione della scorsa settimana tra gli esponenti politici marsalesi del raggruppamento e il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, è stata trovata la quadra e che Alberto Di Girolamo ha il sostegno del partito a tutti i livelli. La cosa ci era stata confermata dal deputato regionale del partito, Antonella Milazzo. Nel corso della riunione sono state affrontate altre questioni di natura organizzativa ma anche politica. Sembra sia stato deciso che le liste a sostegno del candidato sindaco saranno sette e che oltre a quella del Pd, di cui Alberto Di Girolamo è segretario, ci sarà la “solita” lista che fa riferimento al candidato alla carica di primo cittadino. Sicuramente avranno la loro lista il Psi, Una voce per Marsala, Futuro per Marsala e  L’Udc. Un pò più problematica appare la presenza della lista di Rinascita Marsalese. Esponenti di questo movimento potrebbero trovare “ospitalità” nella lista di Futuro per Marsala. Si è appreso che nel fine settimana ci sarà la riunione “plenaria” tra tutti gli aderenti al progetto e poi la presentazione ufficiale con la presenza dei vertici regionali del Pd. Nel prossimo incontro si comincerà ad affrontare il “nodo” assessori. Sembra che il criterio che voglia adottare Di Girolamo si a quello di richiedere alle varie sigle delle rose di nomi su cui lo stesso opererà le proprie scelte. Ricordiamo che la legge obbliga che il candidato alla carica di primo cittadino all’atto della sottoscrizione della candidatura proponga almeno la metà degli assessori che lo collaboreranno. E’ possibile però, che Di Girolamo, di concerto con gli alleati, possa presentare subito tutta la squadra di Giunta.