Scrive Gianni Mauro (Erice che vogliamo) in risposta all’intervista del senatore Santangelo

redazione

Scrive Gianni Mauro (Erice che vogliamo) in risposta all’intervista del senatore Santangelo

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venerdì 03 Marzo 2017 - 19:08

Leggo.. leggiamo di un’intervista al Senatore Santangelo che dichiara l’abbandono della città di Erice e la sua considerazione (personale) di parente povera oltre l’immancabile richiamo alla pista ciclabile. In merito alla sua considerazione dello stato di abbandono della città di Erice consiglierei al Senatore di stare più sul territorio e dedicarsi meno alla vacanze romane. Erice non è nè abbandonata nè parente povera… in questi anni Erice è stata al centro della vita politica di questa parte della provincia facendosi promotore di molteplici progetti intercomunali e il più delle volte assumendone il ruolo di capofila. Erice è quella città che in questi 10 anni ha saputo costruire una visione strategica di sviluppo del suo territorio che l’ha portata ad acquisire le necessarie risorse (regionali, statali ed europee) per realizzare le opere infrastrutturali necessarie. Dai progetti per la riqualificazione delle periferie degradate ( tanto decantate dal Senatore) a interventi di riqualificazione e valorizzazione del Centro storico. Erice è in provincia la città che ha tutte le scuole in sicurezza… che ne ha aperto di chiuse ed abbandonate, che ne ha completate delle altre…. che le ha dotate di riscaldamenti e di condizionatori, di impianti fotovoltaici… e che le ha rese più sicure e più moderne…. Erice, checche ne dica il senatore di turno, ha in questi anni innescato un processo di innovazione dei servizi e di dialogo con i cittadini che ormai da tempo si occupano anche oltre dei 10 mq di territorio del suo programma, ne sono la riprova le migliaia di segnalazioni che ogni giorno giungono agli uffici e agli amm.ri tutti. Tante le altre cose che si potrebbero dire… ma se il Senatore vuole e scende dal suo scranno disponibilissimi ad un pubblico confronto. E per finire… torniamo sulla pista ciclabile che in questa campagna elettorale sarà il leit motiv di tutti gli avversari politici… nessuno escluso.. Intanto ricorderei al Senatore che le denunce in procura le ha fatte in primis il Comune in danno dell’Impresa e dei responsabili comunali che avrebbero dovuto vigilare… che a seguito degli errori e degli orrori si è rescisso il contratto in danno della ditta…. Che i lavori sono stati regolarmente finiti e rendicontati al Ministero con esito positivo… ( vedi allegato) stia sereno il Senatore… Ma ancora….. il progetto della ciclabile è stato illustrato all’allora sindaco Fazio nel tentativo di coinvolgere il Comune di Trapani a proseguire la ciclabile del lungomare fino all’ex Mercato del pesce…. Tentativo fallito per le scelte legittime seppur non condivisibili….. Ma sappia il Senatore che in questi giorni la costituenda Autorità Urabana dei Comuni di Trapani/Erice, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo nella costruzione della strategia di sviluppo dell’area vasta sta condividendo un progetto di collegamento ciclabile di tutto il water front delle città… Progetto che cammina pari passo con l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio denominata “Cammini e Percorsi “ che ha individuato un percorso che dal Brennero arriva a Palermo e denominata “ Ciclopista del Sole” e che comprende appunto tale tratto. E per finire, e non per pura polemica…., bene che i cittadini partecipino alla vita politica… Ma sappi caro Senatore che noi siamo stati i primi 10 anni fa e portare cittadini comuni dentro le istituzioni… ad aprire le porte del palazzo a tutti…. Quindi senatore nulla di nuovo sotto il sole….

Il portavoce del Movimento Erice che vogliamo

Gianni Mauro

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