Scrive Pietro Fina sul futuro dell’Istituto Commerciale di Marsala

redazione

Scrive Pietro Fina sul futuro dell’Istituto Commerciale di Marsala

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venerdì 20 Ottobre 2017 - 19:08

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Pietro Fina, per anni dirigente della Regione Siciliana, che interviene sul dibattito riguardante la possibile nuova sede dell’ITC “Garibaldi” di Marsala, rispondendo a una precedente presa di posizione del consigliere comunale Daniele Nuccio.

Caro Daniele,

condivido pienamente che gli alunni dell’istituto commerciale, cosi come tutti gli studenti delle altre scuole di Marsala, debbano avere una sede dignitosa e sicura dove partecipare e assistere alle lezioni. Occuparti dell’argomento ti fa onore, anche per il ruolo di consigliere comunale che rivesti.

Non posso condividere che a farsene carico debba essere il comune di Marsala con il proprio bilancio. Mi insegni che in Sicilia l’ente che deve provvedere ad assicurare i locali e la manutenzione degli istituti superiori è l’ex provincia (oggi libero consorzio) con il proprio bilancio.

Intervenire con fondi comunali, significa non finanziare altri lavori di specifica pertinenza dell’Ente Comune. Potrebbe anche configurarsi una distrazione di somme dal bilancio comunale. Non vale il discorso, “poiché il libero consorzio non ha fondi interviene il comune”. Se passasse questo principio, il comune dovrebbe intervenire quasi sempre al posto del libero consorzio. Per esempio per metter in sicurezza il fiume Sossio, più volte esondato nel corso degli anni con grave pericolo per la sicurezza dei cittadini, per la manutenzione ordinaria e straordinaria compresa l’illuminazione delle strade provinciali che ricadono sul territorio di Marsala. In questo modo il bilancio provinciale servirà per finanziare opere e manutenzioni in altri territori della provincia, penalizzando ulteriormente i cittadini marsalesi che con le proprie tasse alimentano anche il bilancio provinciale senza averne i benefici, con la conseguenza che alcuni i servizi li pagano due volte.

Pietro Fina

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