Scuolabus, il bando va deserto. E ora, che fare? Intanto i Socialisti avvertono: “Scarsa attenzione sul problema da parte di Amministrazione e Consiglio comunale”

Claudia Marchetti

Scuolabus, il bando va deserto. E ora, che fare? Intanto i Socialisti avvertono: “Scarsa attenzione sul problema da parte di Amministrazione e Consiglio comunale”

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martedì 21 Ottobre 2014 - 17:04

Si torna a parlare di Scuolabus, di una vicenda che proprio mentre sembrava risolversi per il meglio, riceve l’ennesima stangata. L’ultimo bando di gara, che tanto ha fatto parlare di sé, attirando le proteste dei lavoratori e del SI.NA.L.P, è andato deserto proprio come il primo. Giorni fa il sindacato autonomo dei lavoratori e dei pensionati aveva raggiunto un accordo con il Commissario Straordinario del Comune di Marsala. L’accordo prevedeva che, una volta che il bando sarebbe stato aggiudicato, la nuova ditta avrebbe stipulato con il Comune un patto per assumere gli autisti e gli assistenti che al momento si trovano in stato di disoccupazione, in base al principio dell’anzianità di servizio, così come auspicato dai sindacalisti con in testa Ignazio Parrinello. Ma evidentemente non si era ipotizzata la possibilità che la gara potesse andare deserta. Così è stato.

Ad esprimere il loro rammarico, sono intervenuti i Socialisti di Marsala, tramite la propria segretaria, Lucia Cerniglia. “A distanza di circa sei mesi alla data odierna ci ritroviamo di fronte ad una problematica non risolta, alla mancanza di un servizio che crea forti disagi alla cittadinanza: alunni, famiglie e ovviamente ai lavoratori che lottano per avere i loro diritti riconosciuti – ha affermato l’esponente del locale PSI –. Tali inadempienze non giungono così inaspettate. Si sapeva che il 10 settembre segnava l’inizio del servizio, pertanto, durante il lasso di tempo intercorso dall’inizio della vertenza, ovvero dal mese di marzo scorso, sono mancati l’impegno e l’attenzione necessari da parte dell’Amministrazione comunale. Infatti, non risulta che, per questo problema dalle dimensioni così rilevanti, sia stata fatta un’interpellanza in ambito consiliare né che sia stato posto come punto all’ordine del giorno durante le riunioni del Consiglio comunale”. Per il vero non c’è mai pervenuto un intervento in tal senso da parte delle forze politiche in senso al Massimo Consesso Civico, se non dal Consigliere socialista Michele Gandolfo. Per la Cerniglia non sono immuni da responsabilità le sigle sindacali più note, ovvero la Cgil, la Cisl e la Uil, che “… hanno consentito, d’intesa con gli amministratori, che quel servizio venisse snaturato e ridotto ad una sorta di clientelismo elettorale, fini che non hanno niente a che vedere con la natura e la finalità del servizio, che in primo luogo deve privilegiare gli alunni, le famiglie e i lavoratori. Mi chiedo: perché le gare non sono andate deserte negli anni passati e in queste ultime esperienze si sono verificate continue defezioni? Visto che i tempi si sono drasticamente ristretti, tutto lascia supporre che il nuovo bando, questa volta non più provvisorio, avrà una durata triennale e sarà differito al nuovo anno, sulla base della normativa europea”.

Nel frattempo il SI.NA.L.P. a difesa dei lavoratori ha indetto una manifestazione pubblica che si terrà giovedì 23 ottobre, alle ore 9.30, nei locali del Complesso Monumentale San Pietro, alla presenza delle istituzioni che, si spera, non siano ancora una volta assenti.

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