Tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: arrestato un senegalese ad Alcamo

redazione

Tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale: arrestato un senegalese ad Alcamo

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giovedì 19 Ottobre 2017 - 10:23

Un 20enne senegalese è stato arrestato dagli agenti della squadra volante del Commissariato di Alcamo. Tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, le accuse nei suoi confronti. Questi i fatti: lunedì, intorno a mezzogiorno, la Squadra Volante è intervenuta presso il Centro Sprar di Via Pia Opera Pastore, a seguito della richiesta di aiuto da parte di un’assistente sociale della struttura. La donna ha riferito che, poco prima, un cittadino extracomunitario si era presentato presso il Centro accoglienza richiedendo, con fare minaccioso ed in stato di agitazione, il pagamento del cosiddetto “pocket money” (circa 45 euro). Dinanzi al rifiuto da parte della stessa – motivato dal fatto che il soggetto aveva concluso il progetto di accoglienza e, quindi, non vi aveva più diritto – il senegalese è andato in escandescenze, rompendo con un pugno una porta a vetri e con un sasso il finestrino di un’ambulanza della Croce Rossa parcheggiata all’interno del cortile della struttura.

Alla vista dei poliziotti, il ragazzo si è nuovamente innervosito, cercando di aggredire l’assistente sociale, che è stata protetta dagli agenti intervenuti, i quali si sono frapposti tra la donna e lo stesso. Dopo diversi tentativi di riportarlo alla calma e di instaurare un dialogo – dimostratisi inutili visto che nel frattempo il senegalese aveva rotto con un altro pugno anche una finestra e continuava a minacciare di morte tutti i presenti – i poliziotti hanno tentato di allontanarlo dal Centro per evitare pericoli alle persone e ulteriori danni alla struttura.

Non contento, lo stesso si è scagliato contro gli operatori di polizia, colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, è stato bloccato e condotto presso il Commissariato, dove è stato dichiarato in arresto per tentata estorsione e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato e lesioni personali.

A seguito della convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria gli ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere presso la Casa Circondariale di Trapani.

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