Aeroporto di Birgi, preoccupazione per il futuro espressa nel corso di una riunione nella sede di Sicindustria

Gaspare De Blasi

Aeroporto di Birgi, preoccupazione per il futuro espressa nel corso di una riunione nella sede di Sicindustria

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mercoledì 11 Luglio 2018 - 18:03

Incontro stamattina nella sede di Sicindustria, a Trapani, per parlare di emergenza aeroporto. Dopo la riunione, a quanto pare infruttuosa e comunque poco partecipata, di ieri nei locali dello scalo “Vincenzo Florio”, stamattina su iniziativa del presidente Gregory Bongiorno e del presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Giuseppe Pagoto (che è anche sindaco delle Egadi), si è tenuto un incontro nella quale sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di Gesap che gestisce lo scalo di Punta Raisi Fabio Giambrone, i sindaci di Trapani Giacomo Tranchida, di Marsala Alberto Di Girolamo e di Salemi Domenico Venuti che hanno interloquito sull’argomento delle difficoltà dello scalo di Birgi, alla presenza del nuovo direttore di Airgest, società che gestisce lo scalo aeroportuale, Massimo Di Perna, oltre che la deputata regionale marsalese Eleonora Lo Curto.

Dopo l’intervento introduttivo del sindaco di Favignana è stata la volta, prima di dare la parola per il dibattito agli intervenuti, del presidente di Sicindustria: “E’ inutile nascondere il calo drastico quantificabile intorno al 50% nel settore dell’accoglienza turistica – ha detto Gregory Bongiorno -. Del bando Airgest, bloccato dal ricorso al Tar dell’Alitalia, dopo oltre 4 mesi non se ne sa nulla. E’ probabile una situazione di stallo fino ai primi mesi del prossimo anno”.

Nel corso degli interventi, è emerso che la Gesap sarebbe disponibile ad un accordo che vada in direzione di una “governance” comune tra gli scali di Trapani e Palermo. Intervenendo, l’onorevole Lo Curto ha detto che il suo impegno “… è diretto a fare in modo che l’aerostazione trapanese torni ad essere l’infrastruttura principale del sistema turistico e dei trasporti della Provincia di Trapani”. Poi, in una nota diffusa dopo l’incontro ha continuato: “Risulta fin troppo chiaro che gli attuali problemi dell’aerostazione sono il prodotto delle scelte fatte dal Precedente governo regionale, a partire dalla cancellazione delle province che erano gli enti che concretamente si occupavano degli aeroporti, sostenendo anche finanziariamente le società di gestione e i piani di promozione
territoriale per consentire a vettori come Ryanair di investire nel territorio. Nei giorni scorsi ho richiesto la trasmissione del nuovo Piano dall’Assessorato al Turismo alla V commissione Ars che dovrà dare il parere propedeutico all’emissione del nuovo bando per le tratte aeree su Birgi. E già la prossima settimana il parlamento regionale potrà esprimersi sulla mozione 109 da me presentata che invita il governo della Regione ha unificare le società di gestione degli aeroporti. Ho chiesto al Presidente della Gesap di attivarsi, nelle more, della nuova definizione delle governance, affinchè si possa sottoscrivere un contratto di programma tra Birgi e Punta Raisi per attrarre i vettori e far ripartire il movimento di passeggeri e turisti già dalla stagione autunnale, mettendo così in sicurezza anche la prossima stagione estiva”.

Intanto visto che è intenzione del Presidente Nello Musumeci di creare due grandi poli aeroportuali, è possibile che per lo scalo di Trapani-Birgi – ma sull’argomento regna ancora tanta confusione -è possibile che si proceda come sta avvenendo per quello di Comiso.

La So.a.co, che si occupa della gestione di Comiso, dopo aver sondato il mercato, sembra intenzionato a procedere, nei prossimi giorni, ad un bando per individuare un soggetto cui affittare la gestione dello scalo.

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