Quattro membri della lista “Sicilia Democratica” fra cui l’ex candidato alle primarie di Marsala Luigi Giacalone, sono stati sospesi dalla commissione provinciale di garanzia del Pd per aver sostenuto Massimo Grillo.

Un altro provvedimento è stato preso contro l’ex deputato regionale Antonio Parrinello, attuale capo di gabinetto dell’assessore all’Agricoltura Nino Caleca. Parrinello è stato infatti inserito nell’elenco dei “non tesserabili”, e dunque non potrà mai iscriversi al Pd.

Gli altri sospesi della lista”Sicilia Democratica” sono: Irina De Vita, Giuseppe Ferracane e Fanny Montalto.

Immediata la replica Luigi Giacalone:  “Un partito che si dice democratico  che cerca di risolvere i problemi politici seri come il dato politico di Marsala evidenzia – tant’è che con il nostro apporto il centro sinistra marsalese avrebbe stravinto al primo turno le elezioni – con atti di sospensione, dimostra la pochezza politica del suo gruppo dirigente sia a livello comunale che provinciale, come ho già evidenziato in più occasioni.  Mi chiedo se sull’onorevole Cardinale, che ha fatto una conferenza stampa con me all’inizio di questa campagna elettorale,  penda ugualmente un atto di sospensione, oppure se stanno sospendendo quei deputati regionali che a Barcellona hanno appoggiato candidati alternativi a quelli del Pd stesso”.

Sul divieto di iscrizione di Parrinello, Giacalone afferma: “La vicenda fa ridere perché non avendolo potuto sospendere in quanto non iscritto, hanno fatto una sorta di Daspo. Tutto questo avviene mentre Parrinello si appresta ad incontrare, insieme al ministro nazionale dell’agricoltura e l’assessore regionale dell’agricoltura Nino Caleca, il ministro dell’agricoltura cinese per parlare delle prospettive del settore nazionale e, naturalmente, anche marsalese”.