“Morti favolose di animali comuni” è lo spettacolo ironico tratto dal libro di Renato Polizzi, che si terrà venerdì 11 agosto alle ore 21.30, all’ex Convento del Carmine di Marsala. L’adattamento teatrale del libro “Morti favolose di animali comuni”, edito da Caracò, verrà portato in scena da Fabrizio Lombardo con la regia di Rosario Lisma, attore, autore e regista teatrale che ha firmato diversi spettacoli di successo per il Teatro Franco Parenti di Milano. Nato a Mazara, Lisma ha calcato noti palcoscenici teatrali, divenendo volto noto in “La mafia uccide solo d’estate”, il film di Pif, interpretando il papà del protagonista Arturo. Con Lisma abbiamo parlato dello spettacolo in scena l’11 agosto.
Di cosa tratta la messa in scena di “Morti favolose di animali comuni”?
E’ un divertente monologo che narra la vicenda di un giovane ricercatore universitario sull’orlo del baratro della sua vita. E’ stato licenziato dall’Università di Palermo perchè non sono state apprezzati i suoi studi sugli animali, la loro vita e soprattutto la loro morte. In realtà è un racconto semiserio con risvolti esistenziali e filosofici sulla nostra natura, la vita e il senso che ha e soprattutto può non avere.
Cosa hanno da insegnarci gli animali e cosa insegnano al protagonista?
Gli animali non si discostano poi troppo da noi esseri umani e dalla nostra natura. Siamo noi stessi prima esseri animali. Qui gli animali sono visti come metafora, proiezione di ciò che siamo noi, col nostro fardello di compiti quotidiani per condurre la nostra esistenza e portarla fino in fondo. Noi uomini abbiamo in più la coscienza di ciò che siamo e di ciò che vorremmo essere. In una parola la coscienza, che è ciò che ci salva e che ci frega al contempo!
Dopo lo spettacolo di Marsala quali altri progetti ha in cantiere?
Il 13 agosto parteciperò al concerto de I Musicanti al Parco archeologico di Selinunte, un gruppo con cui collaboro spesso con grande piacere. In autunno sarò a Milano al Teatro Franco Parenti con il mio spettacolo “L’Operazione” e in inverno e primavera per il Teatro Menotti con “Lunga giornata verso la notte” di O’ Neill con la regia di Arturo Cirillo. Mentre al cinema uscirà a breve la terza parte della saga di “Smetto quando voglio”.
