Sta male “Michele”, il cane di quartiere più amato dai trapanesi

redazione

Sta male “Michele”, il cane di quartiere più amato dai trapanesi

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martedì 25 Luglio 2017 - 10:31

Pluto, Michele, Johnny… sono tanti i nomi di questo cane che da quasi un ventennio vive nel centro storico di Trapani. Diverse generazioni hanno imparato a conoscerlo e coccolarlo. Dalla stazza importante ma dal carattere mite, “Michele” è amatissimo dai negozianti del centro storico ed è stato uno dei primi cani ad essere riconosciuto ufficialmente dal Comune come appunto “cane di quartiere”. Non sono ore facili per lui in questo momento. Molto anziano e provato, affetto da artrosi e da una leishmaniosi diagnosticata circa due mesi fa, adesso potrebbe aver avuto una emorragia cerebellare (al cervelletto) come ci spiega il veterinario Giuseppe Lorìa che lo ha in cura. L’animale, che fino a sabato – a parte i suoi consueti “acciacchi” – sembrava stare ancora bene, è stato soccorso dalle persone che lo seguono perché non riusciva più ad alzarsi in piedi e non mangiava. Non mangia ancora oggi, nonostante le amorevoli cure di medici e assistenti che hanno provato di tutto, anche la ludoterapia. Beve molto, e questo potrebbe

Il cane Michele

Il cane Michele

indicare una disfunzione ai reni, ma si avranno notizie più dettagliate dopo l’esito delle analisi, previsto in serata. “L’età c’è – afferma il dottor Lorìa – ha sicuramente oltre 16 anni – ed è affetto da diverse patologie, ma speriamo tutti in una sua ripresa nelle prossime ore, anche se le condizioni di salute sono preoccupanti”.

Aggiornamento – h. 17.30: gli esiti degli esami sono negativi, ci fa sapere il medico, perciò l’animale non soffre di problemi renali, ma continua a non mangiare. “Resterà in clinica per altri due giorni – afferma Lorìa – stiamo tentando di ridurre con un trattamento l’emorragia. Ma escludo che il cane possa tornare in strada, ha bisogno di cure e di qualcuno che se ne occupi, per alleviare le sofferenze e accompagnarlo in questi ultimi giorni/mesi che gli rimangono. Alcune volontarie si stanno recando presso il nostro studio per valutare l’affidamento”.

Il cane è stato preso in cura da una volontaria che lo ha portato a casa. Sembra che si stia lentamente riprendendo anche se permangono le difficoltà deambulatorie.

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