Acqua.Sal allo Stagnone, scendono in campo gli attivisti: “Chiediamo la Valutazione di Incidenza Ambientale”

redazione

Acqua.Sal allo Stagnone, scendono in campo gli attivisti: “Chiediamo la Valutazione di Incidenza Ambientale”

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mercoledì 06 Marzo 2019 - 16:13

Arriva la mobilitazione in vista del progetto Acqua.Sal nelle Saline dello Stagnone. E si attendeva, per il vero. In un documento, a firma di un gruppo di cittadini, professionisti e attivisti a vario titolo – Antonella Ingianni, Vito Angelo, Giovanni Cucchiara, Giuseppe Donato, Maria Letizia Grassellino, Paola Scimonelli, Francesco Timo, Don Giuseppe Inglese, Giovan Battista Cappello, Vincenzo Zerilli – si ricorda come la Riserva sia suddivisa in 4 aree “Natura 2000”, ovvero “Isole dello Stagnone, “Fondali delle isole dello Stagnone”, “Saline di Marsala”, “Stagnone di Marsala e Saline di Trapani area marina e terrestre”. E’ nelle saline Genna e nella villa omonima che prenderà vita un progetto di acquacoltura tra il Comune, la Provincia e gli enti Gal Elimos, Flag e l’Università di Palermo (sezione di Trapani).

Secondo il sindaco Alberto Di Girolamo è un progetto rispettoso dell’ecosistema della Riserva e, per quanto riguarda le attività di piscicoltura, queste verranno effettuate senza alcun contributo alimentare dall’esterno. “Come prevede la normativa, il DPR 357/97 e successivi, è necessorio che si valuti l’incidenza ambientale del progetto – si legge nella nota -. Non è noto e desta molta preoccupazione, se Acqua.Sal sia stato assoggettato a Valutazione di Incidenza Ambientale, procedura che garantisce la salvaguardia ambientale al fine di garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione degli habitat e delle specie e l’uso sostenibile del territorio. Chiediamo di conoscere quindi la VIA di Acqua.Sal e il suo esito o che sia regolarmente effettuata”.

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