“Nasce un nuovo hashtag, #STOPSERPENTI, contro i riciclati della vecchia politica che in modo immorale ed in alcuni casi illegale per la fame di potere sono pronti anche a vendere l’anima al diavolo”. Questo è l’esordio di un nuovo comunicato del Circolo Lega di Marsala guidato da Vito Armato, dopo le note vicende che hanno visto i vertici regionali prendere posizione contro l’esponente, con un provvedimento di espulsione dal partito e la chiusura del Circolo.

Ma Armato e i suoi non mollano e reputano il provvedimento fuori le logiche del regolamento della Lega di Matteo Salvini e continuano con le loro attività. “Vogliamo lavorare con e per il nostro territorio con coloro che hanno moralità e capacita. Come sapete da alcuni mesi siamo sotto attacco a Marsala, in provincia e da quello che ho sentito in tutta la Sicilia, i soliti “serpenti”, stanno cercando di cambiare pelle, pronti ad cosa per continuare sotto nuove vesti a fare i soliti giochetti immorali e sporchi a danno dei cittadini onesti – scrive Armato per conto di tutto il suo Circolo -. Questi usano persone in certi casi anche inconsapevoli del male che stanno facendo. Hanno tentato, con una lettera che sembra non sia condivisa (da quanto abbiamo saputo in maniera informale) da tutti i firmatari (Gelarda, Bertini, Giglio) di cancellare un circolo che dal 2015 lavora all’opposizione di tutti questi “serpenti” in modo compatto, vicino alle forze dell’ordine, magistrati e le famiglie oneste che rappresentano la maggioranza dei siciliani”. Domani la Lega di Marsala annuncia una riunione per continuare il lavoro aspettando che le due Commissioni di Garanzia Siciliana e Nazionale, si pronuncino sulla vicenda. “Nessuna lettera potrà fermare la nostra missione al fianco di Matteo Salvini”, affermano.