La Florio ospita lo Street Art Wine, Bacchin e Panicola: “Arte Vino espressione del territorio”

Claudia Marchetti

La Florio ospita lo Street Art Wine, Bacchin e Panicola: “Arte Vino espressione del territorio”

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mercoledì 24 Maggio 2017 - 07:30

Arte ed enologia si incontreranno a Marsala, dal 26 al 28 maggio allo “Street Art Wine Fest”. Saranno le Cantine Florio ad ospitare il festival che celebra l’urban culture e la Street Art. Anima dell’evento, le curatrici Elisabetta Bacchin e Gianna Panicola, che abbiamo intervistato per raccontarci come la macchina organizzativa, la location e gli artisti si stanno preparando alla tre giorni.

Da circa un anno a Marsala c’è più attenzione verso la Street Art. Come nasce l’idea di realizzare “Street Art Wine Fest”?

“Il nostro interesse nei confronti della Street Art ci accompagna da tempo ed è cresciuto fino ad approdare in Street Art Wine Fest”. La concretizzazione dell’idea di creare un festival, dunque una manifestazione artistica che si articola in diverse attività, coinvolgendo più persone, storici dell’arte, associazioni, scuole, portando l’arte urbana dalla strada dove è nata e dove vive, all’interno del tempio del vino: le Cantine Florio di Marsala-Duca. Il nostro fine è quello di sollecitare, stimolare un processo di interazione e contaminazione reciproca”.

Ancora una volta le vostre creature prendono forma all’interno delle Cantine Florio. Quale sinergia è nata?

“E’ vero, lo ammettiamo, siamo affezionate alle Cantine Florio, è un luogo magico! I nostri progetti nascono sotto una prospettiva particolare: vivere il luogo ed entrare in simbiosi con esso. La sinergia che è nata, è una fusione di sapori e contaminazioni di stili”.

Vino e Street Art è un nuovo binomio che potrebbe però sembrare azzardato. Come cercate di valorizzare il connubio tra le due forme d’arte?

“L’azzardo provoca piacere, eccitazione, ebbrezza. In arte come in amore è permesso azzardare. Il vino, prendendo in prestito Hemingway, “… è il condensato di un territorio, di una cultura, di uno stile di vita” e un festival che ha come tema Vite, Vino, Vita, non poteva non avere luogo nelle storiche Cantine Florio. Vino e Street Art vivono sul territorio, sono strettamente in contatto con il luogo dal quale originano, si fanno espressione di quel territorio. Gli artisti invitati, interpreteranno in maniera strettamente personale ed originale il tema del vino, con riferimenti alla pianta madre “Vite”, alla sua fonte generatrice di “Vita”, alla divinità e alle simbologie legate ad essa”.

Una tre giorni con artisti di fama nazionale e internazionale , tra incontri e musica. Chi saranno gli street artists coinvolti?

“In questi giorni abbiamo parlato di loro sui social, attraverso video, documentazioni, immagini che raccontano il loro percorso artistico, la loro evoluzione e tutta la loro passione nei confronti di questa forma espressiva libera. Sottolineiamo “passione” proprio perché Alessio B, Alessio Bolognesi, Alessandra Carloni, Krayon, Zero Mentale, Ale Senso e Ciro Palumbo, oltre al fare sono animati da quell’energia interiore che invade lo spazio influendo sulla percezione di esso. Nella loro sostanziale diversità hanno quel qualcosa che li spingerà al dialogo e al confronto, alla sinergia, come avremo modo di osservare in Street Art Wine Fest”.

Dialogo, confronto, valenza sociale. Su cosa punterà e quali sono gli obiettivi del “Street Art Wine Fest”?

“Street art, giovani, condivisione, fruizione, saranno il filo conduttore dell’evento di promozione della cultura legata all’arte urbana e del vino, elementi strategici di un sistema produttivo da valorizzare. La proposta di varie attività, ci saranno incontri e laboratori didattici tenuti dallo storico dell’arte e critico Massimiliano Sabbion, che approfittiamo per salutare e ringraziare della sua preziosa presenza, è stata attuata con il preciso obiettivo di attivare interesse, di coinvolgere il maggior numero di persone di ogni età, di aprire nuove riflessioni sull’arte contemporanea e specificatamente sull’urbana che è una forma d’arte libera, diretta, coinvolgente”.

Puntare su questa forma di arte urbana si può ma si deve fare anche bene. Come?

“Ogni cosa si “fa bene” quando ad animare l’azione c’è passione, impegno, in questo caso amore per l’Arte e per il territorio. Il territorio, il luogo, la strada, sono importantissimi, l’arte urbana è nata come fenomeno storico, sociale, culturale e dopo alcuni anni è divenuta un fenomeno artistico, ha saputo e sa essere una forma di comunicazione forte e diretta. Anche se oggi non ha ancora ottenuto il giusto riconoscimento che merita. Il luogo protagonista di Street Art Wine Fest, racconta una parte della storia di Marsala e abbiamo ritenuto opportuno raccontare tale storia chiamando alcuni dei rappresentanti più significativi della Street Art. Vi aspettiamo per conoscerli insieme”.

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