Stroncato da un infarto nella sala d’aspetto del “Sant’Antonio Abate”. Sanità trapanese ancora sotto accusa

Vincenzo Figlioli

Stroncato da un infarto nella sala d’aspetto del “Sant’Antonio Abate”. Sanità trapanese ancora sotto accusa

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sabato 21 Febbraio 2015 - 11:03

Non c’è pace per l’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani, che dopo il decesso del piccolo Daniel Cesanello (avvenuto per cause ancora da accertare) torna al centro delle cronache per la morte di un 75enne, stroncato da un infarto mentre si trovava al Pronto Soccorso.

Giovedì, in tarda mattinata, Pietro Colletta aveva avvertito un forte dolore al petto mentre si trovava fuori casa, assieme alla moglie. I due coniugi si sono a quel punto recati presso il Pronto Soccorso, dove il personale presente ha misurato la pressione dell’uomo, trovandola piuttosto alta (190). All’uomo è stato assegnato un “codice giallo” ed è stato fatto accomodare in sala d’aspetto, in attesa di un controllo medico più accurato. Dopo alcuni minuti, però, Colletta si è accasciato sul pavimento e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo.

I figli hanno già presentato una denuncia al Comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, ipotizzando che il padre non abbia ricevuto una tempestiva assistenza sanitaria. Dall’Asp replicano che i medici erano impegnati con altri tre casi di ipertensione arteriosa, due dei quali riguardavano pazienti cardiopatici. Colletta era titolare di un’impresa di onoranze funebri a Valderice.

Intanto il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Antonio Siracusa ha istituito ieri sera una commissione di verifica interna che “avrà il compito di stabilire, entro sette giorni, le circostanze dell’evento e di accertare il rispetto dei tempi di attesa presso la struttura, nonché dei codici di accoglienza al triage e se i sanitari in servizio erano occupati contemporaneamente con altre emergenze”.
La commissione, con coordinamento di Maria Carmela Riggio, responsabile dell’Unità operativa “Rischio clinico” dell’ASP di Trapani, è composta anche da Gaspare Rubino, primario di cardiologia all’ospedale di Marsala, Salvatore Vasta, primario del pronto soccorso dello stesso ospedale e Anna Nuccio, dirigente del servizio infermieristico dell’ASP.

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