Studenti della provincia di Trapani in partenza con il “Treno della Memoria”. UDI: “Orgogliosi di questo progetto”

redazione

Studenti della provincia di Trapani in partenza con il “Treno della Memoria”. UDI: “Orgogliosi di questo progetto”

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giovedì 21 Febbraio 2019 - 17:35

Partirà sabato 23 febbraio una delegazione di 31 studenti della provincia per il viaggio col “Treno della Memoria”. Un pellegrinaggio laico che, attraverso le tappe di Berlino, Cracovia e Auschwitz, toccherà le ferite degli assolutismi europei del ‘900. “Come UDI – spiega la responsabile trapanese Valentina Colli – siamo particolarmente orgogliosi di questo nostro progetto che, per la prima volta, vedrà una componente territoriale, insieme ad altri 4500 ragazzi da tutti Italia, costituire una vera e propria comunità viaggiante: e riteniamo particolarmente formativa questa esperienza di civismo attivo, soprattutto nei tempi odierni, ove si stanno istituzionalizzando rigurgiti di razzismo, intolleranza ed un nuovo negazionismo”. La responsabile locale dell’UDI coglie l’occasione per rimgraziare i Comuni di Trapani, Erice, Buseto, Paceco, Calatafimi, Favignana e Marsala “che, donando delle borse di studio, regalano ai loro giovani cittadini una opportunità unica; ed un ringraziamento particolare al sindaco Tranchida – che ha voluto, con generosità e lungimiranza politica, condividere ed allargare questo progetto ai “colleghi” del Distretto D50 – e all’assessore Vincenzo Abbruscato che, da subito e con caparbietà, ha creduto in questo progetto, tanto da portare la propria rappresentanza istituzionale, insieme alla sindaca di Erice Daniela Toscano e alla preside dell’alberghiero Pina Mandina, alla grande Assemblea plenaria del 2 marzo a Cracovia”.

I ragazzi condivideranno il loro diario di viaggio sulla pagina Fb “Trapani sul Treno della Memoria”, con la collaborazione di Andrea Genco e Marcella Naso per “Trapani per il futuro”, che hanno aderito come accompagnatori.  “Un primo passo verso un nuovo senso di comunità che si fa interprete della Memoria”, conclude Valentina Colli.

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