Taggami X la vita, all’Agrario l’iniziativa a favore della donazione come amore per gli altri

Claudia Marchetti

Taggami X la vita, all’Agrario l’iniziativa a favore della donazione come amore per gli altri

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venerdì 21 Ottobre 2016 - 17:16

“L’amore è alla base di tutto”. E’ una frase che poco ci si aspetta da un medico. L’amore e il tempo da dedicare agli altri. Eppure è il senso che ha mosso l’iniziativa “Taggami x la vita”, organizzata dalle associazioni “Dialogando con Michele Napoli” e “Mario Saturno e Mario Galassi Onlus” nell’Aula Magna dell’Istituto Agrario di Marsala. Una giornata per le scuole superiori del territorio, volta a sensibilizzare sulle vitali tematiche della donazione del sangue, degli organi e del midollo con la collaborazione di Aido, Admo, Airc e Avis. La moderatrice Francesca Gerardi, portando i saluti del preside Domenico Pocorobba che ha accolto l’iniziativa, ha presentato l’intervento di Clara Ruggieri, nella doppia veste di assessore e referente dell’Airc: “L’associazione finanzia progetti a favore della ricerca sul cancro, oggi conta 4 milioni di sostenitori e 20mila volontari, in questi giorni è al fianco della Maratona “Fabbrica del Sorriso” per sostenere i tumori pediatrici. Si deve sensibilizzare i giovani”. A seguire, l’assessore Anna Maria Angileri, citando Seneca, ha affermato che bisogna “… donarsi agli altri, bisogna prendere coscienza ed essere vicini alle associazioni che sul territorio si occupano di tematiche così importanti”. Presenti le volontarie Avis Angela Parrinello (“Tanti ragazzi vengono a donare”) e “Dialogando…”, Antonella Napoli (“Per limiti di età non posso donare più il midollo ma porto la mia esperienza”), i medici ematologi Raimondo Marcenò e Vincenzo Leone hanno spiegato come avviene un trapianto di midollo, quali tipi sono compatibili, la cooperazione internazionale: “Ci sono 70 registri di donatori nel mondo, collegati tra loro.

In Sicilia ad esempio – afferma Marcianò – ci sono centri di donazione, di prelievo e poli di reclutamento. Chi vuol diventare donatore può iscriversi nell’apposito registro. Nel mondo ci sono un milione di trapiantati, si può fare ancora molto”. Il dottor Leone poi fa una riflessione di cuore: “Qual è il bene più prezioso che abbiamo? I propri cari. Pensiamo a loro e spendiamo un po’ di tempo della nostra vita per donare, è tanto. Ci si ammala senza preavviso, a volte pensiamo che siano cose che non ci riguardano e non è così”. Infine gli studenti hanno ascoltato le profonde testimonianze di Katia Regina e Gianpaolo Buffa, che hanno voluto portare la propria esperienza per ribadire che hanno lottato e ce l’hanno fatta.

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