Tagliate le quattro gomme dell'auto del Sindaco Vito Damiano. De Santis "atto intimidatorio"

Audrey Vitale

Tagliate le quattro gomme dell'auto del Sindaco Vito Damiano. De Santis "atto intimidatorio"

Condividi su:

martedì 16 Dicembre 2014 - 10:37

Nella notte sono state tagliate le quattro gomme dell’auto di Damiano. A comunicarlo il consigliere delegato Giovanni De Santis, che proprio ieri insieme al Sindaco ha inaugurato Il Villaggio Fantastico di Natale oggetto di un lungo dibattito e critiche da parte dei cittadini.

Solidarietà al Sindaco Damiano che stanotte ha subito un atto intimidatorio – afferma De Santis –  ho deciso di rimuovere le sfingi egizie, non per arrendevolezza ma per non dare opportunità di trovare terreno fertile per la loro azione di screditamento, ai mafiosi che stanno fomentando, vilmente, a dietro le quinte, la reazione della popolazione

Come conseguenza l’Ente Luglio Musicale, organizzatore insieme al comune delle manifestazioni natalizie ha deciso di spostare gli elementi scenografici (sfingi e statua dei faraoni, elementi scenografici dell’Aida) collocati in corso Vittorio Emanuele all’interno della villa Margherita.

Ciò esclusivamente – si legge in una nota dell’Ente Luglio Musicale – per rispetto verso il Sindaco, non certo per quei trapanesi che con livore a tratti feroce hanno criticato la nostra scelta di creare un clima di festa anche recuperando e rivisitando in chiave ironica elementi scenografici abbandonati nei magazzini, gli stessi che, solertemente e soltanto qualche mese fa, furono alla ribalta grazie ad una trasmissione nazionale. Da due giorni una rabbia ingiustificata – che nulla ha a che vedere con la critica democraticamente accettabile – ha diffuso in città un clima fertile per episodi di tale gravità che non esitiamo a definire mafiosi e che non sono certo frutto di valutazioni estetico-culturali, su cui si potrebbe ampiamente discutere, bensì di precisa volontà intimidatoria. A meno che non si voglia sostenere che chi ha tagliato le ruote dell’automobile del Sindaco Damiano sia estremo “portavoce” di un semplice malcontento e non il braccio di menti che sull’intimidazione e sul ricatto hanno da sempre fondato quella che sostengono essere azione politica. Noi, nonostante tutto, continuiamo ostinatamente a confidare in quanti, pur non condividendo le scelte operate dall’attuale gestione del l’Ente Luglio Musicale, sono estranei a tali meccanismi deviati e a chiedere loro di fare sentire la propria voce davanti ad azioni indegne di una città che molti sostengono di amare ma che, invece, vogliono solo tenere strettamente legata ad inquietanti logiche del passato.

Solidarietà dal Segretario PD di Trapani Francesco Brillante che parla però di una mancata comunicazione fra “Sindaco e collettività” dichiarando:

Apprendo questa mattina di un atto vandalico subito dal Sindaco Damiano, e della (consequenziale?) rimozione della Sfinge dal centro storico. Sottolineo tutta la solidarietà mia e del PD nei confronti del Sindaco, e la totale indignazione verso ogni opera di intimidazione o violenza in qualsiasi forma si manifesti. Purtroppo v’è anche da dire che vige ormai un diffuso senso di indolenza nei confronti di tutto ciò che promana da questa amministrazione. Il giudizio negativo, la mai raggiunta adeguata comunicazione tra Sindaco e collettività, porta sempre più ad un disamoramento di ogni cosa riconducibile all’Amministrazione Comunale. Prima dell’orgoglio, prima dei consiglieri comunale, prima degli assessori e dei processi, è proprio prendendo atto di un tale contratto sociale ormai disfatto, che il primo cittadino dovrebbe prendere dovute iniziative. Le polemiche ed il disprezzo misto a dileggio che ha accompagnato l’iniziativa “Magico villaggio di Natale” ne sono la conferma. Un plauso a chi si è speso e si spenderà per questa città, ma a Trapani, ora più che mai perché si intraveda la luce in fondo al tunnel occorre al più presto cambiare verso” .

Solidarietà a Damiano è stata espressa anche dal portavoce al Senato del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo (che ha parlato di “atto delinquenziale che non può essere tollerato per alcun motivo“) e dal deputato regionale Girolamo Fazio, che ha parlato di  “gesto esecrabile, criminale e da condannare”. “Nessuna ragione – sottolinea l’ex sindaco – può giustificare una azione di questo genere che oltre ad amareggiare chi l’ha ricevuto avvelena la democrazia rischia di far passare in secondo piano il legittimo dissenso e l’opposizione nei confronti di questa amministrazione. Trovo greve l’accusa, da taluni rivolta genericamente,l che tale gesto vile e criminale nei confronti del sindaco trovi origine nella animosità verbale di quanti dissentono dalle censurabili condotte di questa amministrazione».

Tra i sindacati, infine, anche la Cgil e la Uil hanno espresso solidarietà al sindaco di Trapani.“Questi vili atti intimidatori – hanno detto il segretario generale della Cgil Filippo Cutrona e il coordinatore delle Camere del lavoro di Trapani Salvatore Castronovo – ci lasciano profondamente indignati. Al sindaco esprimiamo solidarietà con l’auspicio che si possa fare presto luce sull’accaduto e rintracciare gli autori di questo gesto delinquenziale”.

Nel condannare il vile atto intimidatorio – afferma il segretario provinciale della Uil Eugenio Tumbarellodesidero esprimere la mia vicinanza al primo cittadino trapanese. Mi auguro che le forze dell’ordine possano, al più presto, fare luce sull’accaduto“.

Audrey Vitale

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta