Torna sul web il quotidiano L’Ora

Vincenzo Figlioli

Torna sul web il quotidiano L’Ora

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lunedì 20 Ottobre 2014 - 12:31

Una storia nobile, un pezzo importante del giornalismo italiano, capace di raccontare le pagine più drammatiche della storia nazionale e di riunire le migliori firme del panorama culturale siciliano (da Leonardo Sciascia a Mauro De Mauro, da Giuliana Saladino e Michele Perriera). Tutto questo (e tanto altro) è stato il quotidiano “L’Ora”, che adesso torna con una nuova veste per raccontare ancora la Sicilia e l’Italia puntando sul web, ma senza rinunciare alla sua identità.

Edito dalla società Micromedia, il progetto editoriale riprende il discorso avviato nel 2011 dal mensile “I Quaderni de L’Ora” e che adesso viene rilanciato dal gruppo storico Giuseppe Lo Bianco (direttore responsabile), Sandra Rizza (condirettore) e Vittorio Corradino (direttore editoriale) e da una pattuglia di giovani cronisti, come l’alcamese Giuseppe Pipitone, che da anni racconta la Sicilia sul Fatto Quotidiano. “Al netto delle inchieste e delle grandi firme – sottolinea Pipitone – la storia de L’Ora è quella di un diario civile. Fino agli anni ’60 il sentimento antimafia era ancora patrimonio di pochi, quel giornale ebbe il merito di risvegliare le coscienza e di indicare una rotta in una stagione drammatica. Dalla sua chiusura sono passati vent’anni e sono cambiate tante cose, anche nel modo di fare informazione. Ci presentiamo con un mezzo diverso, ma resta l’idea di un diario civile che anche in un momento in cui la parola antimafia è inflazionata, porti avanti un certo racconto, lontano dal pastone politico e dal così fan tutti”.

E se il quotidiano “L’Ora” cessò le sue pubblicazioni l’8 maggio del ’92, poco prima della Strage di Capaci e agli albori del patto Stato – mafia, curiosamente il suo ritorno coincide con uno dei momenti più attesi del processo sulla Trattativa, con la deposizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, fissato per il prossimo 28 ottobre. Mentre la Regione Sicilia viene guidata – impensabile ventidue anni fa – da Rosario Crocetta, un uomo di centrosinistra, per anni simbolo dell’antimafia. Un’esperienza di governo partita con proclami rivoluzionari, ma che si è presto arenata sotto il peso della litigiosità tra le correnti e dell’incapacità di attuare una vera svolta politica.

Due fronti – il processo sulla Trattativa e il governo regionale – su cui è lecito aspettarsi da questo nuovo giornale on line (loraquotidiano.it) proprio quella capacità di racconto che spesso l’informazione mainstream non riesce a garantire.

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