Trapani Calcio, Morace scrive ai tifosi: "non ho più la forza di continuare"

redazione

Trapani Calcio, Morace scrive ai tifosi: "non ho più la forza di continuare"

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lunedì 04 Giugno 2018 - 15:35
Il comandante Vittorio Morace scrive ai tifosi del Trapani Calcio: “Dopo più di 12 anni di entusiasmo, passione e dedizione al progetto Trapani Calcio non ho più la forza di continuare”. E con queste parole che il patron della squadra di calcio granata annuncia di voler vendere la proprietà per “garantire la prosecuzione dell’attività sportiva”. La decisione è avvenuta dopo un anno “nero” che ha colpito Morace dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto la sua famiglia e la squadra, eliminata al Playoff, per la serie B.

“A seguito dei noti accadimenti che hanno coinvolto la famiglia Morace e la stessa Liberty Lines – si legge in una nota ufficiale – la proprietà del Trapani Calcio S.r.l. comunica il proprio totale disimpegno dall’attività calcistica nella impossibilità di continuare a garantire un progetto serio alla squadra. Il titolo sportivo viene idealmente consegnato alla Città di Trapani affinché esponenti delle professioni, dell’imprenditoria, del commercio e del tessuto produttivo possano proporsi per rilevare la partecipazione nella Società e iscriversi al prossimo Campionato entro il 30.06 p.v. con un progetto serio che garantisca la prosecuzione dell’attività sportiva.
Ecco il testo integrale della lettera di Morace ai tifosi:
Ai tifosi del Trapani Calcio
Con grande dispiacere devo informare i tifosi, dopo più di 12 anni di entusiasmo, passione e dedizione al progetto Trapani Calcio, di non avere più la forza di continuare.
Le note vicende giudiziarie, aggravate dall’età e dal mio stato di salute, mi hanno profondamente segnato e sconvolto la mia famiglia e il nostro modo di vivere.
Ho affidato ai miei consulenti di fiducia il compito di consegnare idealmente il titolo alla Città di Trapani, affinché esponenti delle professioni, dell’imprenditoria, del commercio e del tessuto produttivo possano proporsi per rilevare il Trapani Calcio e garantire la prosecuzione dell’attività sportiva.
Vi abbraccio, Vittorio Morace
Spagna, 4 giugno 2018
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Il candidato sindaco di Trapani, Peppe Bologna, “nell’ambito della diversificazione delle sue attività imprenditoriali” ha chiesto di incontrare i consulenti di fiducia della famiglia Morace per valutare la possibilità di rilevare la società granata assieme ad altri imprenditori. Bologna ha affidato il compito allo studio legale “Gino Bosco” ed all’attuale consulente del Palermo Calcio Toni Sichera per verificare le condizioni di tale ipotesi.
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«Dobbiamo salvaguardare il Trapani Calcio, che è un patrimonio della città». Giacomo Tranchida, candidato sindaco per Trapani, commenta così la lettera del presidente Vittorio Morace, «Ho letto con attenzione la lettera del presidente, esaminandola parola per parola – commenta Tranchida -, e credo sia necessario, a questo punto, rivolgere un appello alle forze imprenditoriali della città, affinché si trovi al più presto una valida soluzione. Senza sottovalutare, comunque, l’ipotesi di un azionariato popolare che coinvolga l’intera città. Io, per ciò che mi riguarda, da sindaco farò sicuramente la mia parte. Non rassegniamoci, dunque. Trapani deve tornare ad essere capoluogo di bellezza ma anche di sport».
«Restando nei temi che riguardano lo sport e, più precisamente, gli impianti comunali – prosegue Giacomo Tranchida -, manifesto pubblicamente lo sdegno nei confronti dei vili atti di barbarie compiuti da qualche incivile nella palestra “Cottone” di via Tenente Alberti. Mi auguro che le Forze dell’Ordine risalgano al più presto agli autori di questo gesto scellerato e, al contempo, garantisco massimo impegno anche sotto questo profilo, se sarò sindaco, per la tutela ed il rilancio dei nostri impianti».
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“Questo è un momento triste – ha commentato il candidato Sindaco di Trapani Vito Galluffo – perché il Trapani di Vittorio Morace ha scritto una pagina indelebile della storia granata, sfiorando la serie A con risultati sportivi mai raggiunti, ma ha rappresentato e rappresenta uno strumento di crescita e di sviluppo di un territorio. La dimensione sportiva è stata affiancata, se non superata, dal valore sociale che ha assunto questa esperienza. La Città ha il dovere d’intervenire dopo avere ringraziato il Presidente. La nuova Amministrazione Comunale dovrà essere in prima linea e protagonista per dare un futuro al calcio a Trapani. Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a tutti i dipendenti della società che in questo momento staranno vivendo momenti difficili e di tensione. Da parte mia la massima disponibilità, con o senza la carica di Sindaco, a lavorare ad una soluzione che possa ridare speranza ad una parte importante e fondamentale del movimento sportivo cittadino”.

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