Tribunale di Marsala: inizia l’era di Alessandra Camassa. “Sarò al vostro servizio e al servizio dei cittadini”

Vincenzo Figlioli

Tribunale di Marsala: inizia l’era di Alessandra Camassa. “Sarò al vostro servizio e al servizio dei cittadini”

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giovedì 30 Giugno 2016 - 17:07

“Ho iniziato qui la mia carriera nella magistratura. E il primo amore non si scorda mai”. Non poteva non partire dal ricordo della sua prima esperienza alla Procura di Marsala, allora guidata da Paolo Borsellino, la nuova avventura di Alessandra Camassa, chiamata alla guida del Tribunale lilibetano e a raccogliere l’eredità di Gioacchino Natoli, volato proprio oggi a Roma in vista del nuovo incarico istituzionale che lo vedrà impegnato direttamente al Ministero della Giustizia.

“Sono stata fortunata nella mia carriera. Il mio primo capoufficio è stato Paolo Borsellino, il mio primo presidente di sezione Andrea Genna, poi ho lavorato per 7 anni con Vincenzo Pantaleo”, ha affermato la neopresidente del Tribunale di Marsala, che a tutti gli operatori della macchina giudiziaria lilibetana ha chiesto “collaborazione, tolleranza e lealtà”. “Sarò al vostro servizio e al servizio dei cittadini”, ha annunciato la Camassa, promettendo di impegnarsi per coniugare “efficienza e un modo di lavorare sereno”, ma anche di voler tentare ogni strada possibile per dotare il Palazzo di Giustizia di Marsala di nuove risorse umane e strumentali. Una necessità, quest’ultima, evidenziata sia dal direttore amministrativo Antonino Abrignani, che dal presidente Raimondo Genco, che ha presieduto la cerimonia di insediamento nell’aula “Paolo Borsellino”, affiancato dai giudici Francesco Paolo Pizzo e Francesca Bellafiore. Ma nell’idea di Tribunale presentata stamattina da Alessandra Camassa c’è anche un atteggiamento accogliente nei confronti degli utenti (“a cui vanno date risposte chiare e cortesi”) e l’invito agli operatori a rendersi disponibili al cambiamento (“con me nessuno sarà inamovibile”). Rispondendo all’input arrivato dal sindaco Alberto Di Girolamo rispetto al trasferimento del Tribunale presso la nuova struttura di via Del Fante, la Camassa ha inoltre dato ampia disponibilità a impegnarsi su questo fronte e farsi sentire anche con il Ministero.

Alessandra Camassa

Alessandra Camassa

A dare il benvenuto al nuovo Presidente del Tribunale di Marsala, dopo l’intervento introduttivo di Raimondo Genco (che ha ricordato i risultati raggiunti con Gioacchino Natoli sul fronte della riduzione dei carichi pendenti) sono stati anche il presidente della sezione penale Sergio Gulotta, (che ha ricordato la profonda amicizia che lo lega ad Alessandra Camassa, dicendosi certo “che saprà continuare il lavoro eccezionale che è stato fatto negli anni scorsi”), il presidente dell’Ordine degli avvocati Gianfranco Zarzana, il vicepresidente della Camera Penale Francesco Moceri e il presidente emerito dell’Unione giuristi cattolici italiani Nino Alabiso.

Lungo e articolato l’intervento del Procuratore Capo Vincenzo Pantaleo: “Sono felice di essermi insediato qualche giorno prima di Alessandra Camassa e di poterle dare il benvenuto, convinto che la sua nomina sarà di arricchimento per il tribunale di Marsala”. Pantaleo ha definito il nuovo presidente del Tribunale “un magistrato eccellente, per cultura, equilibrio e capacità organizzativa”, “con un altissimo senso del dovere”, “capace di coniugare il meglio della tradizione con una grande apertura all’innovazione”.

A chiusura del suo intervento, Alessandra Camassa ha voluto dedicare un pensiero finale a Paolo Borsellino e Cesare Terranova, le cui immagini accolgono gli operatori e i cittadini che ogni giorno si apprestano a varcare l’ingresso al Tribunale di Marsala. “Questo palazzo ci accoglie con le loro foto e tutti noi abbiamo ancora negli occhi la tragica vicenda del maresciallo Silvio Mirarchi. Abbiamo il dovere di lavorare anche per dare un senso al loro sacrificio”.

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