Trident Juncture 2015: cominciano le grandi manovre militari dalla base di Birgi

redazione

Trident Juncture 2015: cominciano le grandi manovre militari dalla base di Birgi

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lunedì 19 Ottobre 2015 - 12:09

Entra nel vivo a partire da ieri “Trident Juncture” 2015. Si tratta, com’è noto, della più importante esercitazione militare dell’Alleanza Atlantica dai tempi della caduta del Muro di Berlino e che coinvolge in maniera diretta la base Nato di Birgi. In mattinata la cerimonia ufficiale d’apertura, alla presenza del sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, del prefetto Leopoldo Falco e del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano che ha portato i saluti del governo italiano. Assente, invece, il Ministro Pinotti, la cui presenza era stata ipotizzata nei giorni scorsi. Il primo a intervenire davanti ai giornalisti presenti è stato il vice Segretario Generale della NATO, l’ambasciatore Alexander Vershbow, che ha parlato degli scenari politici attuali, soffermandosi sulla situazione in Siria e in Libia e sulle manovre della Russia, che, tra le altre cose, sta effettuando delle esercitazioni congiunte alle forze militari afgane sul Mar Caspio. Vershbow ha parlato anche del ruolo delle nuove tecnologie satellitari e della presenza in veste di osservatori di Stati come il Brasile e il Messico, che non fanno parte della Nato, dedicando inoltre un passaggio del proprio discorso alle Ong, come la Croce Rossa, che hanno dato la propria disponibilità a collaborare a “Trident Juncture 2015”. Dopo Vershbow è intervenuto il Comandante delle Forze Militari della Nato Petr Pavel, che ha parlato dello spiegamento delle forze aeree e navali coinvolte nelle esercitazioni, sottolineando come la Nato sia pronta a intervenire nel caso in cui una o più Nazioni dovessero essere minacciate. Nel corso della conferenza stampa, mentre il vice segretario generale della Nato parlava degli scenari che si aprono con l’ingerenza della Russia in Medio Oriente, una giornalista dell’Investigative Journal, si è inserita ponendo una piccante domanda: “Non è forse la Nato che è andata a bombardare la Libia nell’ultimo conflitto?”. Il riferimento era alla risposta del burocrate il quale aveva affermato che lo sfaldamento degli stati sovrani sta portando al mancato dialogo con le forze della Nato. “E’ meglio avere come interlocutori governi sovrani piuttosto che fazioni autonome. Poco dopo uno striscione inneggiante alla pace è comparso nella zona stampa ma solo per poco tempo: le Forze di Sicurezza lo hanno fatto subito rimuovere. La collega che aveva “preparato” lo striscione è Marinella Correggia del gruppo No War. Dopo ci sono state le visite ad aeromobili militari alcuni in seguito si sono alzati in volo dando dimostrazioni di abilità come quelle di soccorso a terra e in aria. Il percorso della manovra militare proseguirà nei prossimi giorni con esercitazioni che verranno impegnate oltre che forze logistiche di terra anche numerosi veivoli e forze navali attualmente presenti nel mare Mediterraneo

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