Uil Polizia Trapani: “negli ultimi 3 anni reati aumentati del 40%, occorre potenziare l’organico”

redazione

Uil Polizia Trapani: “negli ultimi 3 anni reati aumentati del 40%, occorre potenziare l’organico”

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venerdì 28 Agosto 2015 - 11:49

Sono cresciuti del 40 per cento negli ultimi tre anni i reati commessi nel Trapanese, e in particolare i furti, le rapine, gli scippi e le risse. Questo è uno dei principali dati che emerge da un breve dossier consegnato ieri mattina dalla segreteria territoriale Uil Polizia Trapani al questore di Trapani Maurizio Agricola. Nel documento si riassumono le carenze che affliggono il settore del controllo del territorio espletato dalla Squadra Volante in provincia di Trapani.

Si tratta di un dossier – afferma Nino Scifo, segretario generale Uil Polizia Trapani – denso di argomenti, fatti e numeri, per far capire come sia compromessa  la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori di Polizia che lavorano su strada e, quindi, vivono in prima persona quotidianamente le difficoltà di essere poliziotto di “volante”. La sicurezza a Trapani e in provincia è un problema. I dati che abbiamo fornito al Questore Agricola sull’attuale situazione organica dell’ufficio volanti sono impietosi in considerazione del fatto che in città e nel territorio provinciale sono in  aumento scippi, rapine, risse e furti in appartamento, pari a quelli perpetrati nelle grandi città”.

E continua: “Qual è la risposta dello Stato nel territorio Trapanese? Nessun potenziamento del controllo del territorio è stato mai posto in essere. La questione non è mai stata affrontata concretamente. Non si salvano di certo i commissariati, in territori notoriamente delicati,  che soffrono di enormi sproporzioni  tra numero di utenti e numero di operatori a disposizione e le cui la cui strutture, in alcuni casi,  cadono a pezzi”.

Trapani non è certo un’eccezione al resto d’Italia – conclude Scifo – I momenti di sconforto e delusione oramai imperversano tra gli operatori di polizia, ai quali fortunatamente  non manca la buona volontà, ma con la buona volontà, da sola, non si può certo garantire la sicurezza ai cittadini”.

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