La Uil al nuovo sindaco: “Rilancio dell’edilizia pubblica, qualità dei servizi e stabilizzazione dei precari”

Gaspare De Blasi

La Uil al nuovo sindaco: “Rilancio dell’edilizia pubblica, qualità dei servizi e stabilizzazione dei precari”

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venerdì 13 Marzo 2015 - 17:13

Iniziamo, con il numero di oggi, una serie d’incontri con chi a vario titolo rappresenta la società marsalese. Cercheremo di ascoltare chi rappresenta i vari aspetti della società marsalese, cercando di capire che cosa si aspettano dalle prossime elezioni amministrative. Abbiamo parlato con il segretario comunale della Uil, Giovanni Tumbarello. Quarantadue anni, responsabile dell’organizzazione dal 2007, è anche dirigente provinciale del settore del sindacato che si occupa di edilizia e di trasporti.

Che cosa vi aspettate dal prossimo sindaco della Città?

“Intanto noi non esprimiamo alcuna preferenza sulla persona. Chiunque andrà ad occupare la carica dovrà affrontare i problemi che sono tanti e di difficile soluzione. Suggeriamo ai candidati di circondarsi di persone competenti che sappiano anche e soprattutto capire le condizioni in cui versa la Città e il comune inteso come Bilancio dello stesso”.

Quali sono le priorità da affrontare?

“Anzitutto il lavoro. Troppi cantieri chiusi inspiegabilmente. I Lavori Pubblici, oltre a migliorare l’aspetto della Città, assicurano migliaia di ore di lavoro”.

Quali sono questi cantieri?

“Quelli che riguardano gli edifici pubblici, specialmente le scuole. La loro messa in sicurezza e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Tempo fa, con il sindaco Adamo, i sindacati avevano stipulato un protocollo d’intesa che riguardava i Lavori Pubblici. Come è andata a finire?

“L’Amministrazione, dopo l’annuncio e  la stipula, ha completamente disatteso l’impegno”.

Ma di cosa si trattava esattamente?

“Le ditte aggiudicatarie degli appalti, compatibilmente con le loro esigenze, avrebbero dovuto privilegiare l’assunzione di mano d’opera locale. Il Comune si era impegnato a vigilare. Non è stato fatto nulla”.

Marsala, come del resto tanti altri Enti Locali non naviga in buone acque. Il nuovo sindaco come potrebbe reperire fondi per rilanciare l’economia della Città?

“Naturalmente anche noi sappiamo che la situazione non è rosea. Ma mi chiedo perché non si attivano tutti i meccanismi per avere accesso ai fondi della Comunità Europea? La Città deve puntare su queste risorse”.

Per utilizzarle come?

“Per il settore del turismo che ormai è il vero volano dell’economia della nostra Città. Un’attenzione particolare va data al rilancio dell’aeroporto di Birgi. I turisti debbono avere la possibilità di arrivare, per usufruire delle bellezze del nostro territorio. Poi c’è la questione dei servizi a cominciare dell’appalto degli scuolabus che proprio non riesce a completare il suo iter”.

A proposito di scuola, voi vi siete lamentati del servizio mensa. Che cosa è accaduto?

“Tanti nostri iscritti ci segnalano quotidianamente i disservizi della città. Tra questi, i genitori degli alunni che frequentano la scuole del marsalese, si la mentano del servizio mensa che in tanti definiscono scadente e spesso insufficiente”.

Poi c’è la questione della stabilizzazione dei precari del comune. Che può fare il nuovo sindaco?

“Chiederemo al primo cittadino non appena verrà eletto, un incontro per affrontare il tema. La battaglia va fatta con la Regione. Il sindaco di Marsala deve essere in prima linea a sostenere i propri concittadini”.

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