Una delegazione dell’UCEE al Ministero per Erice Capitale della cultura 2018: il verdetto il 31 gennaio

redazione

Una delegazione dell’UCEE al Ministero per Erice Capitale della cultura 2018: il verdetto il 31 gennaio

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venerdì 13 Gennaio 2017 - 12:04

Il bando del MIBACT prevede un contributo di 1 milione di euro

Nel pomeriggio dell’11 gennaio una delegazione del progetto per la candidatura dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini a Capitale italiana della cultura 2018 si è recata al Ministero del Beni e delle Attività culturali e del turismo per sostenere ragioni di una possibile vittoria di Erice e del territorio trapanese finalisti del bando MIBACT.

“Abbiamo narrato con parole ed immagini  – ha detto Vito Mancuso, presidente della Fondazione degli Architetti di Trapani –  quel brano della Sicilia Occidentale che dal mare di San Vito Lo Capo sale a Erice, scende a Valderice, Custonaci e Buseto Palizzolo, per poi suonare nello splendido scenario di Segesta, riscendere nel sale di Paceco, riprendere il mare dalla Colombaia di Trapani per Favignana, Levanzo e Marettimo e da lì raggiungere Mozia e Marsala”.

Il progetto è promosso dall’U.C.E.E. (Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo, Valderice) con le partnership della Città di Trapani, Città di Calatafimi-Segesta, il Comune di Favignana ed anche Mozia e Marsala con la Rete Museale ha relazionato alla Commissione ministeriale di Giuria del bando Capitale italiana della cultura 2018 presieduta dal professor Stefano Baia Curioni, sul Dossier di candidatura inviato il 30 giugno 2016, e rientrato tra le dieci finaliste delle 21 città partecipanti al bando nazionale.

L’audizione dell’U.C.E.E. si è tenuta nella Sala Spadolini di Via del Collegio Romano 27, sede del MiBACT in Roma dalle ore 16.30 alle 18.00.

La Giuria, si è complimentata per la qualità della proposta progettuale presentata dalla delegazione trapanese composta da dieci rappresentanti, considerandola tra le otto migliori proposte esaminate. La delegazione dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini era composta da Giuseppe Bica sindaco di Custonaci e presidente p.t. U.C.E.E. (2014-2016), Giacomo Tranchida, sindaco di Erice e presidente della Fondazione EriceArte; Vito Mancuso, presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani “Francesco La Grassa”, Gildo La Barbera, componente tecnico della Fondazione Distretto Turistico Sicilia Occidentale; Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo; Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare (Sicilia), Luigi Biondo, Direttore del Polo Museale della Provincia di Trapani; Walter Roccaro, Direttore del Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani; Carla Athayde, Direttrice dello studio Stardust* Marsala- Barcelona; Darine Rajhi, Direttrice Magazzini dell’Arte Contemporanea Trapani-Tunisi.

L’audizione del Dossier trapanese è stata condotta come una performance teatrale durante la quale sono entrati sul palco gli specialisti interpellati dalla Giuria, e anticipata dalla proiezione del video/audio prodotto dal Distretto Turistico e realizzato da AlfaMediaItalia s.r.l. “L’attore protagonista è stato il Paesaggio trapanese, composto da natura, dal lavoro dell’uomo, dai suoi abitanti antichi e contemporanei.” La performance è stata chiusa con la distribuzione alla Commissione giudicatrice di un volantino a firma del Professor Antonino Zichichi, Presidente dell’Ettore Majorana Foundation and Center for Scientific Culture di Erice – Ginevra, sul “Manifesto di Erice 1982” in cui novantamila scienziati del mondo firmarono per una Scienza senza Segreti e senza Frontiere, nonché con la recita da parte di Darine Rajhi di una poesia di Adonis dal titolo Pace. Le altre nove città finaliste al titolo Capitale italiana della cultura 2018 sono Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento. Il 31 gennaio 2017 alle ore 15.00, la Giuria raccomanderà al Ministro dei beni e della attività culturali e del turismo, la candidatura della città più idonea ad essere insignita del titolo “Capitale Italiana della Cultura 2018”, corredando tale proposta di debita giustificazione. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2018 –  che prevede un contributo di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità  – sarà conferito dal Consiglio dei Ministri.

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