Una dirigente del PD provinciale in visita istituzionale in Cina

redazione

Una dirigente del PD provinciale in visita istituzionale in Cina

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mercoledì 13 Dicembre 2017 - 13:47

Si è conclusa da pochi giorni la visita istituzionale della delegazione italiana PD in Cina, alla quale ha preso parte anche una dirigente dell’Unione provinciale PD Trapani, Elena Vultaggio. Ogni anno il Partito Comunista cinese ospita una delegazione italiana di una decina di ragazzi provenienti da tutta Italia, per offrire momenti di incontro istituzionali con i vertici di partito locale e visite turistiche nelle maggiori città, quest’anno, Pechino, Shanghai, Dotong.
L’occasione unica offerta dal PCC consente al Partito Democratico di premiare i suoi giovani più preparati e meritevoli scelti in seno alla giovanile o alle associazioni che gravitano intorno al Partito Democratico. E’ il caso di Elena Vultaggio, componente del direttivo dell’Associazione EUDEM, fondata qualche anno fa e già attiva sul territorio nazionale con diverse School di formazione politica sui temi dell’Europa, si ricorda l’iniziativa sull’immigrazione organizzata lo scorso marzo a Mazara del Vallo alla presenza di Mons. Mogavero, l’On. Cecile Kyenge e l’On. Michela Giuffrida.
Una visita-premio che giunge a valle di anni di attivismo e partecipazione costante alla vita partitica locale, regionale e nazionale, e che lascia sicuramente molto ai suoi partecipanti, tra cui, l’opportunità di prendere parte al “Forum mondiale dei Partiti”, di ascoltare le relazioni dei delegati dei partiti socialisti di tutto il mondo sul futuro dei governi e dei partiti stessi, di comprendere, alla luce dell’ultimo congresso cinese, in che direzione intende muoversi questa grande potenza mondiale.
A tal proposito dichiara Elena Vultaggio : ”E nonostante le secolari distanze, è apprezzabile quanto emerso dall’ultimo Congresso del Partito Comunista cinese, durante il quale si è delineata una nuova strada da perseguire da qui al 2035 per rendere la Cina un Paese “moderno, ricco, democratico e bello”. Quattro aggettivi in cui Xi Jinping riassume tutti quegli aspetti ancora irrisolti, controversi e che creano distanza e attrito con la nostra cultura, il nostro sistema di diritto e la nostra politica occidentale e che ha tutte le buone intenzioni di superare.”

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