Una piantagione di marijuana in una frazione di Erice: arrestato un giovane cuoco

redazione

Una piantagione di marijuana in una frazione di Erice: arrestato un giovane cuoco

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mercoledì 18 Aprile 2018 - 11:10

Un 29enne, Antonio Emilio Carpitella, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, diretti dal maresciallo maggiore Andrea Castaldi. Il giovane, che lavora come cuoco presso un noto locale della frazione ericina di Ballata, aveva creato, all’interno di un’abitazione in affitto un vero e proprio laboratorio per la produzione di marijuana.

Alla luce dei consuetudinari ed insoliti movimenti del giovane in quella casa isolata tra le campagne, i militari hanno effettuato un’attività di appostamento preliminare, dopo di che hanno perquisito l’abitazione dopo aver appurato la presenza in loco di Carpitella. Questo lo scenario che si sono ritrovati di fronte gli uomini in divisa: le stanze del casolare erano arredate con quattro costosissime serre con impianti centralizzati di climatizzazione ed umidificazione per far crescere, rigogliose, alla temperatura ideale le piante di marijuana coltivate al loro interno, impianti di essiccazione con lampade alogene per lavorare al meglio lo stupefacente raccolto, tavoli pieni di ogni sorta di additivi per una maggiore  e più rapida crescita degli arbusti e per aumentarne il principio attivo delle inflorescenze- libri pieni di appunti e formule chimiche per rendere sempre più cospicua la produzione. Presenti su tutto il locale anche tubi in acciaio per il ricircolo dell’aria e sistemi di irrigazione automatizzati.

Antonio Emilio Carpitella

Antonio Emilio Carpitella

All’interno delle serre sono state rinvenute dieci piante di cannabis indica in inflorescenza ed altre 15 già recise. Negli essiccatori è stato trovato stupefacente pronto per essere immesso sul mercato per un peso di quasi un chilogrammo.

La perquisizione è stata estesa all’abitazione trapanese del giovane, dove è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione e altro stupefacente.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria  Carpitella è stato tradotto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.

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