Al V Circolo il progetto “Cresciamoli… in salute” con il nutrizionista Dario Craparotta

Claudia Marchetti

Al V Circolo il progetto “Cresciamoli… in salute” con il nutrizionista Dario Craparotta

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martedì 05 Maggio 2015 - 17:49

Anche quest’anno scolastico, il V Circolo didattico di Marsala, ha puntato l’attenzione sul progetto di educazione alimentare “Cresciamoli in… salute”, a cura del nutrizionista Dario Caprarotta. Le varie fasi dell’iniziativa, hanno visto il coinvolgimento diretto di tutti gli allievi e anche del personale docente del plesso di Terrenove-Bambina, coordinati dalla docente referente Antonella Lombardo. Particolarmente interessanti e formativi sono stati gli incontri del nutrizionista con i docenti, con le classi e con le famiglie, per far conoscere loro l’opportunità di valorizzare le nostre tradizioni ed i nostri prodotti, cardini della dieta mediterranea come ideale di equilibrio nutrizionale. Si è parlato anche di quanto sia fondamentale favorire un più responsabile consumo della colazione favorendo l’introduzione di prodotti alimentari alternativi per cercare di ridurre l’eccessivo consumo di prodotti dolciari, spesso primaria causa di sovrappeso e problemi dentali. Su richiesta delle insegnanti, gli alunni hanno consumato a scuola, a metà mattinata, yogurt, succhi di frutta e frutta a pezzi. L’iniziativa è stata molto gradita dai genitori, i quali in gran parte hanno collaborato dimostrando interesse e attenzione sull’argomento ed i loro figli si sono lasciati facilmente coinvolgere dalle varie proposte e dalle attività alle quali hanno partecipato con entusiasmo ed impegno, anche perchè sono state spesso arricchite da canti, filastrocche, produzioni grafico-pittoriche, letture, esercizi e giochi su schede illustrate. Le osservazioni dirette dei frutti di stagione, le conversazioni e le riflessioni sull’argomento hanno favorito il confronto tra gli alunni, lo scambio di opinioni, collaborazione reciproca e sviluppo delle competenze affettivo-relazionali, socializzanti, cognitive ed espressive. Perchè non inserire l’Educazione Alimentare come disciplina scolastica?

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