Vendemmia a Petrosino, l’assessore Luca Badalucco: “Subito un calo del 35% rispetto all’anno scorso”

redazione

Vendemmia a Petrosino, l’assessore Luca Badalucco: “Subito un calo del 35% rispetto all’anno scorso”

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lunedì 06 Ottobre 2014 - 16:08

E’ appena finita la vendemmia e, insieme all’assessore alle Attività Produttive del Comune di Petrosino, Luca Badalucco, abbiamo cercato di tirare le somme. Abbiamo chiesto un suo commento sulla situazione attuale dei coltivatori e operatori vitivinicoli siciliani tracciando un bilancio della vendemmia 2014 nel territorio di Petrosino. 

Com’è andata la vendemmia a Petrosino? La produzione di uva ha subito perdite oppure è in crescita?:

“Sinceramente una vendemmia così non era nemmeno immaginabile – continua Luca Badalucco -, sia come quantità che sui riflessi che doveva avere sul mercato, considerato il forte calo che c’è stato su tutto il territorio nazionale e non solo in Sicilia. E’ opportuno evidenziare che quanto sto per dire è di mia conoscenza sia come produttore che come assessore alle Attività Produttive del Comune di Petrosino, dove insistono due cantine sociali: la Cantina Sociale Europa e la Cantina Sociale Petrosino. Nel complesso si può stimare che la produzione di uva ha segnato un calo di oltre il 35% che posso riassumere in questi termini: la Cantina Sociale Europa ha registrato un calo del 20% come quantità di ammasso rispetto all’anno precedente, tenendo conto che nella odierna vendemmia hanno ammassato anche gli ex soci della Cantina Sociale San Francesco che quest’anno ha chiuso i battenti. Nella valutazione complessiva si attesta così un calo oltre il 35%. Per quel che riguarda la qualità, invece, si registra un trend positivo sia in termini di monte gradi sia per la produzione di alta qualità. Riguardo al mercato, abbiamo un trend di crescita solo e soltanto per la produzione di qualità, mentre per quella standard è stagnante. La Cantina Sociale Petrosino (questa struttura ha mantenuto inalterato il numero dei soci conferenti e la relativa superficie vitata) ha segnato un calo del 30-35% come produzione ammassata, mentre dal punto di vista qualitativo è un’ottima annata con l’aumento di 1 grado “babo” in più. Relativamente al mercato si evidenzia che la produzione di base “grillo” sta riscuotendo un trend in crescita che si pensa possa migliorare le pessime situazioni del mercato attuale”.

In quali condizioni versa il nostro mercato vitivinicolo?:

“La situazione vitivinicola – ha detto Badalucco – è abbastanza critica soprattutto per gli imprenditori agricoli che dovranno affrontare la nuova campagna agraria sapendo che la produzione dei paesi esteri, come per esempio quella spagnola, soffoca e soffocherà la nostra produzione con una concorrenza sleale. Una domanda che spesso si pongono i nostri operatori agricoli è e che io condivido è questa: come mai nella nostra vicina Menfi (AG), gli agricoltori non avvertono questa forte crisi, mentre nella nostra provincia l’agricoltura sta morendo? Ritengo che tutto questo debba essere fortemente attenzionato soprattutto dall’amministrazione regionale in modo tale che possa verificare situazioni anomale e di difficile lettura che vanno a condizionare il mercato vitivinicolo e di conseguenza il reddito dei nostri agricoltori”.

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