Vertenza Ustica Lines: accordo raggiunto fra Regione e Azienda

Audrey Vitale

Vertenza Ustica Lines: accordo raggiunto fra Regione e Azienda

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mercoledì 13 Maggio 2015 - 16:03

 Si è svolto oggi, presso la presidenza della Regione un incontro tra il presidente Crocetta, l’assessore alla Infrastrutture Pizzo, i dirigenti  del dipartimento Infrastrutture, i sindaci delle isole minori e i  rappresentanti della compagnia Ustica Lines, per discutere della vertenza relativa al mancato collegamento con isole minori.

Nel corso dell’incontro si è raggiunto un accordo in base al quale la Regione provvederà al pagamento dell’80 per cento del corrispettivo previsto nei bandi di gara aggiudicati alla compagnia di navigazione e dalla stessa indicati quali costi sostenuti. La parte residua del 20 per cento è affidata all’esito del tavolo tecnico, che sarà attivato entro un mese congiuntamente da Società ed Assessorato Regionale e che prevede il coinvolgimento del Registro Italiano Navale per la verifica della congruità dei parametri economici fissati nei bandi.

La compagnia ha assicurato che i servizi con le isole verranno garantiti Per quanto riguarda Lampedusa, Linosa e Ustica, in relazione al fatto che l’ultima gara è andata deserta, l’assessorato sta avviando una procedura negoziata da svolgersi entro qualche qualche giorno per avviare ulteriori collegamenti necessari per tali isole.

“L’Ustica Lines – si legge nella nota della società di navigazione –  per non penalizzare coloro che usufruiscono dei collegamenti con le Isole, ha ancora una volta mostrato il proprio senso di responsabilità, dando seguito a quanto peraltro già proposto alla Regione nel corso dell’incontro svoltosi a Messina e ritiene di potere dimostrare nella sede prescelta dalle parti, cioè il tavolo tecnico, l’infondatezza delle pesanti illazioni apparse anche su alcuni organi di stampa”.

Grande soddisfazione viene espressa dal sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, per il positivo incontro. Il primo cittadino delle Egadi, ringrazia “il presidente Crocetta, il comandante Morace e quanti si sono impegnati per la soluzione della vertenza, oltre al Consiglio Comunale e alla comunità tutta per aver affrontato questa potenziale emergenza con responsabilità e serenità e per aver supportato l’azione dell’Amministrazione Comunale“.

 “L’Ustica Lines accetta di svolgere il servizio fino a fine anno con una decurtazione di circa 10 milioni rispetto alla base d asta originaria – afferma in una nota l’onorevole Nino Oddosi da certezza ai collegamenti per la stagione estiva e serenità ai lavoratori del settore. Intanto l assessorato lavorerà alla nuova gara per i prossimi anni a prezzi stavolta aderenti agli standard praticati nel resto del mondo”.

Interviene anche il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno: “Confidavamo nella efficacia solutoria dell’incontro già fissato per oggi – ha detto – Un incontro che si è tenuto mettendo sul tavolo della discussione le rispettive posizioni e riuscendo a trovare una soluzione ragionevole e pacifica per entrambe le parti. Senza entrare nel merito dei contenuti dell’accordo, ciò che ci preme sottolineare, in qualità di rappresentanti degli industriali del territorio, è che con il buon senso si sia riusciti a salvaguardare in maniera diretta sia l’impresa che i lavoratori, ma in maniera indiretta e in primo luogo un’intera economia del territorio che gira attorno al settore turistico. Questo ci fa ben sperare per il futuro e ci auguriamo, a questo punto, che si inizi, sin da subito, a lavorare per garantire stabilmente i collegamenti con le isole minori”.

“La Regione si impegna al pagamento dell’80 per cento di corrispettivi fatturati dietro presentazione della dichiarazione da parte dell’Ustica che tali somme corrispondono alle spese vive sostenute per l’espletamento del servizio – ha affermato  Lines –  ha specificato il deputato regionale Girolamo Fazio al termine dell’incontro tra le parti –  Il pagamento del rimanente venti per cento è affidato all’esito di un tavolo tecnico, di cui farà parte anche il RINA, che è l’ente che ha fornito lo studio in base al quale la Regione ha ritenuto di aver riscontrato una differenza tra il 10 ed il 15% in più, tra l’importo derivato dalla applicazione dello studio fornito e quello effettivamente indicato nel bando”. “Il tavolo tecnico – spiega Fazio – in particolare dovrà rispondere ad una serie di quesiti, uno dei quali troncante: se la Regione utilizzando lo studio fornito dal RINA abbia manipolato i dati o, comunque, li abbia interpretati o applicati in maniera errata. Non può non essere precisato che tali dati nell’incontro di oggi sono stati documentalmente contestati dall’Ustica Lines. Ritengo – dice Fazio – che sia una buona intesa e che il tempo dirà se tutto quanto ignobilmente affermato attorno alla vicenda abbia un fondamento di verità oppure è il frutto di posizioni di chi, anche di colleghi deputati, senza approfondire il tema o acquisire maggiori informazioni si è proiettato in affermazioni veramente disdicevoli e prive di fondamento. Anche lo stesso Presidente Crocetta, che oggi al di là dei suoi comunicati nei fatti è ritornato sui suoi passi, come al solito, si è spinto in dichiarazioni non solo false ma, addirittura, veramente singolari, quali quella di trasportare gli isolani con gli idrovolanti. Non si può non osservare – conclude il deputato regionale – che la Regione Siciliana, fino a poco tempo fa,  fino a quando non è stata approvata la norma da me proposta in legge di stabilità che ha imposto la durata minima di quattro anni per i contratti di collegamento marittimo, considerava le isole, a dir tanto da serie C, tenuto conto che invece di assicurare i collegamenti in maniera continuativa ha operato negli ultimi tempi assicurando bandi della durata di quattro mesi, sei mesi, otto mesi. Quale imprenditore era così folle da impegnare mezzi, risorse ed investimenti per così brevi durate? E la Regione era ben a conoscenza di questa mancanza di continuità penalizzante per le isole minori. Spero che la nuova legge cambi qualche cosa almeno sotto l’aspetto della garanzia della continuità dei servizi di collegamento perché una volta aggiudicati durino almeno quattro anni».

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