Il Pascasino rischia di perdere la sede di via Vaccari, gli studenti protestano ma l’ex Provincia vuole recedere

redazione

Il Pascasino rischia di perdere la sede di via Vaccari, gli studenti protestano ma l’ex Provincia vuole recedere

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giovedì 08 Novembre 2018 - 17:13

Mesi fa, in merito alla situazione di incertezza che vige all’interno del Libero Consorzio Comunale, avevamo preannunciato tempi difficili per le scuole statali del territorio. Molte sedi infatti, per cui l’ex Provincia ha sempre pagato fior fiore di affitti per consentire ai tanti studenti di esercitare il loro diritto allo studio, adesso vacillano: il Libero Consorzio non intende più portare avanti i contratti di locazione. Nel mirino, in particolar modo, finisce la sede di via Vaccari, in pieno centro storico, che ospita l’indirizzo Linguistico del Liceo “Pascasino” di Marsala, diretto dalla preside Anna Maria Angileri. Il Liceo non ci sta a perdere la sede ed ha avviato già per tempo malumori e “trattative”.

Ma sembra che ci sia poco da fare. Sul piede di guerra adesso, ci sono gli studenti. In una nota, i ragazzi del “Pascasino”, manifestano il loro disappunto per la vicenda e preparano una raccolta firme, considerando anche il fatto che la sede di via Vaccari ospita oltre ad alcune classi anche gli archivi e gli uffici amministrativi. Non solo, lì si trova anche l’Aula multimediale 2.0 oggetto di un finanziamento con strumentazioni che hanno un notevole costo; un eventuale spostamento di archivi e di impianti è gravoso e comporta anche la ricerca di una nuova sede che possa accoglierli. Si parla del Sacro Cuore di via Giovanni Falcone, vicino allo Scientifico e alla sede principale del Liceo “Pascasino”.

“Con questa raccolta di firme – scrivono gli studenti – intendiamo dire di “No” a una tale decisione unilaterale che non ha visto nessun confronto con la popolazione scolastica che ha diritto a studiare in ambienti accoglienti, vivibili e dotati di tutte le caratteristiche che con grande fatica sono state costruite all’interno di quell’edificio. Non si risparmia sulla scuola e sull’istruzione e siamo pronti anche a scendere in piazza e gridarlo ad alta voce”. Al momento le firme sono oltre 540. Gli studenti hanno ragione a difendere il diritto allo studio, ma va detto che il Libero Consorzio di Trapani è tra le primissime Province che pagano i più alti affitti d’Italia. E pure in questo caso c’è da rivederne il sistema.

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