Vinci e Di Girolamo sono fuori dal gruppo consiliare. Il PD:”Non sono in linea con il partito”

Gaspare De Blasi

Vinci e Di Girolamo sono fuori dal gruppo consiliare. Il PD:”Non sono in linea con il partito”

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giovedì 26 Aprile 2018 - 17:49

Ormai è ufficiale: l’ex capogruppo del Partito democratico a Sala delle Lapidi Antonio Vinci e il suo collega Angelo Di Girolamo sono fuori dal partito. Riepilogare la storia nei vari passaggi risulterebbe molto farraginoso e forse privo di interesse per i lettori. Ci limitiamo a raccontare alcuni passaggi che hanno portato alla decisione odierna. Nelle ultime settimane un documento approvato dalla direzione comunale del partito ha scatenato una serie di conseguenze a catena. La direzione, a maggioranza, aveva stabilito che la delegazione del Pd in giunta, composta dal vice sindaco e da due assessori, doveva lasciare l’incarico e aprire una discussione che coinvolgesse anche il sindaco per rilanciare, a loro dire, l’azione amministrativa. A questo atto avevano fatto seguito le dimissioni di alcuni componenti della segreteria comunale, l’autosospensione, con argomentazioni diverse di tutto il gruppo consiliare che si era diviso in due tronconi.

Da una parte Federica Meo, Calogero Ferreri e Mario Rodriquez e dall’altra Antonio Vinci e Angelo Di Girolamo. Ultimo gesto quello della segretaria comunale Antonella Milazzo che anche lei aveva rassegnato le dimissioni. Il partito nelle sue sedi opportune aveva provveduto a nominare un commissario nella figura del sindaco di Salemi Domenico Venuti. Dopo tale nomina i consiglieri autosospesi decidevano, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale, anche qui con argomentazione diverse, di rientrare nel gruppo. Erano anche volate parole grosse tra Vinci e la Meo, che nel frattempo era stata nominata capogruppo. Nei giorni scorsi il commissario ha convocato Vinci e Di Girolamo. “Abbiamo fatto una discussione franca dove ho espresso il mio pensiero – ci ha detto Domenico Venuti -. Nel partito ci si sta se si condividono le scelte e gli atteggiamenti debbono essere ad esse conseguenti. Non ci può essere un partito all’interno dello stesso partito. Noi a Marsala siamo in maggioranza. Vogliamo discutere con il sindaco le scelte amministrative, ognuno può liberamente avanzare richieste e fare proposte, senza però dimenticare che si tratta della nostra giunta e del nostro sindaco. Inoltre il gruppo, di concerto con il partito di Marsala che per il momento io rappresento, ha provveduto a nominare Federica Meo capogruppo. Scelta che va condivisa da quanti aderiscono al gruppo stesso”.

Sembra che Venuti abbiamo chiesto a Vinci e Di Girolamo prima della seduta d’aula una dichiarazione scritta che andasse verso questa direzione. Dichiarazione che non è arrivata e che quindi ha portato la Meo a dichiarare, in un documento letto anche  in aula ed indirizzato al presidente del Consiglio comunale, al segretario del comune e al sindaco che:

In riferimento alla composizione del gruppo consiliare del PD ed alle relative vicende emerse nelle ultime sedute del Consiglio comunale, si comunica quanto segue. Successivamente alla legittima ricomposizione del gruppo consiliare ed alla, altrettanto legittima, elezione del capogruppo, Federica Meo, sono pervenute le richieste di adesione dei consiglieri Antonio Vinci ed Angelo Di Girolamo, dopo le loro precedenti dichiarazioni di autospensione e la conseguente collocazione temporanea nel gruppo misto. Come avviene all’interno di un partito, la capogruppo Meo ha correttamente rinviato l’ingresso dei due consiglieri ad un confronto con Domenico Venuti, nella qualità di Commissario del PD cittadino. Senza entrare nel merito delle vicende interne, che sono state oggetto di dibattito con tutti i soggetti interessati durante un incontro tenutosi nei giorni scorsi, si comunica, che non si possono accogliere le adesioni dei Consiglieri Vinci e Di Girolamo al gruppo consiliare del PD, in quanto le posizioni più volte palesate da entrambi non sono il linea con il percorso politico del partito. La collocazione del PD in maggioranza con la presenza di propri esponenti in giunta, a partire dal sindaco, impone chiarezza nelle scelte e nei comportamenti. Indubbiamente si è di fronte ad una fase complicata che va affrontata, ma non con la bagarre, bensì attraverso un dibattito, serio e condiviso, mirato a tracciare un percorso che ponga in cima all’agenda politica Marsala e i marsalesi, piuttosto che le beghe
interne ai partiti. Siamo certi che in questa direzione intende andare l’intero consiglio comunale, a cui ci rivolgiamo mettendoci a disposizione, qualora ritenuto utile, per l’avvio di un confronto che possa agevolare il percorso politico ed amministrativo della Città”.

Il documento oltre alla Meo è sottoscritto dai Consiglieri Mario Rodriquez e Calogero Ferreri. Oltre naturalmente dal commissario del partito Domenico Venuti

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