Vito Armato come Salvini: “La Sicilia non può più accogliere immigrati”

Vincenzo Figlioli

Vito Armato come Salvini: “La Sicilia non può più accogliere immigrati”

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giovedì 23 Aprile 2015 - 18:02

E’ passato un mese da quando Vito Armato, un po’ a sorpresa, ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco di Marsala con il movimento “Noi con Salvini”. Nel frattempo, ci sono state diverse interlocuzioni con altri soggetti politici dell’area di centrodestra, ma al momento non è ancora chiaro se correrà da solo o se farà parte di una coalizione più ampia. Molto, naturalmente dipenderà anche dalle scelte di Forza Italia. “Stiamo crescendo – dichiara Armato – si stanno tutti rendendo conto che diciamo cose giuste e che saremo in grado di metterle in pratica, sia a livello nazionale che a livello locale. Siamo riusciti a individuare una buona squadra che sta lavorando e darà frutti molto importanti.

Chi ne farà parte?

Lo diremo quando presenteremo il programma. Lo faremo quando lo faranno gli altri, non vogliamo dare vantaggi ai nostri avversari. Abbiamo molte idee sull’immigrazione, sulla sicurezza, sui rifiuti, la sanità,i disabili, lo sport, l’agricoltura.

Qualche giorno fa il commissario straordinario di Forza Italia Ignazio Abrignani ha ammesso che state dialogando. C’è la possibilità di una candidatura comune?

C’è un bel dialogo con Forza Italia. Abbiamo parlato con Abrignani, ma anche con Antonella Pantaleo, alcuni candidati al Consiglio comunale e il senatore D’Alì. A livello locale l’accordo c’è. Stiamo valutando adesso cosa ne pensano i vertici nazionali. Attualmente, comunque, l’unico candidato di centrodestra è Vito Armato. Non abbiamo promesso niente a nessuno. Stiamo lavorando su un progetto vero, con persone nuove, abituate a guadagnare lavorando, non aspirando a una poltrona. Il tema che ci sta più a cuore è quello della sicurezza. I nostri figli dovranno essere liberi di fare una passeggiata al lungomare senza avere paura. A Marsala ormai gli alberghi e i bed and breakfast sono pieni, ma di immigrati, non di turisti. Abbiamo svenduto la nostra bellezza a una situazione inaccettabile. Spero che nessuna bambina o nessuna ragazza venga violentata come è successo al Nord. E poi magari diremo tutti che Salvini aveva ragione, come stanno riconoscendo anche in Europa…

Da quello che ci risulta, la maggior parte dei crimini che si verificano a Marsala vengono commessi da cittadini italiani. E le violenze, gli abusi, spesso avvengono tra le pareti domestiche. Perché insistete a legare il tema della sicurezza a quello dell’immigrazione?

Certo, gli immigrati non hanno l’esclusiva dei reati. Ma resto convinto che ci sia un problema di sicurezza. Per loro, che continuano a morire in mare. E per noi. Se vogliamo essere davvero buoni, mandiamo gli aerei,li prendiamo e li portiamo nei vari paesi europei. La Sicilia non può ospitare un milione di migranti come si prevede nei prossimi mesi. E’ come pretendere di fare dormire 55 persone in una casa con tre camere da letto. Gli immigrati scappano da guerre, è vero. E la Comunità Europea perché non interviene in queste guerre? Forse perché non c’è petrolio e non interessa? Non possiamo più permetterci di finanziare l’immigrazione. Darei 30 euro al giorno ai disoccupati e ai giovani italiani, non alle società che si occupano di immigrazione e che non spendono tutti i soldi per queste persone. L’immigrazione è un business, dobbiamo dirlo. E il falso buonismo sta facendo morire troppe persone. Il Movimento Noi con Salvini scende in campo per dire la verità.

In ogni caso, non è che chi si candida a sindaco di Marsala può cambiare le politiche nazionali sull’immigrazione…

Se dovessi essere eletto, con un’azione coordinata con il mio gruppo e la prefettura, andrò a visitare uno per uno questi centri di accoglienza. Se non dovessero essere a norma, mi impegnerò a farli chiudere. Non mi sento cattivo per questo. Voglio proteggere prima i marsalesi, che magari non hanno il coraggio di parlare ma sono stanchi di questa situazione. Penseremo alle famiglie che non riescono più a vivere per colpa di una politica che ci sta rovinando. Mi è stata offerta questa candidatura perché cercavano una persona di rottura e capace di fare. Credo di avere queste capacità, posso contare su una struttura importante e su un leader nazionale, Matteo Salvini, che verrà a Marsala durante la campagna elettorale e che presterà attenzione alle esigenze di questo territorio.

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